“Apprezziamo che le Organizzazioni agricole professionali
siano state convocate a livello nazionale su un tema che coinvolge non solo la
produzione pugliese, ma il comparto agricolo nel suo complesso; si tratta un
problema nazionale e solo con un disegno unitario e coordinato sarà possibile
far fronte seriamente all’avanzata del batterio e alla ripresa economica”. Così
Cia-Agricoltori italiani in merito alla prima audizione che si è tenuta
nell’ambito del Tavolo tecnico Xylella, attivato presso il Mipaaft, in vista
dell’elaborazione del Piano di contrasto al batterio.
Si è discusso -ha spiegato Cia- di aspetti come le misure
per il ripristino della produzione, interventi di ristoro dei danni subiti
dalle imprese e soprattutto rilancio produttivo dell’area danneggiata. Occorre
lavorare -ha continuato l’organizzazione agricola- urgentemente su due piani:
semplificazione delle procedure di espianto sia per bonificare l’area infetta
che per mettersi in regole con gli abbattimenti e rilancio economico dell’area
compromessa.
Serve un coordinamento finanziario e nella pianificazione
per espianti, indennizzi, sostegno agli impianti, anche nell’ottica della
diversificazione. Occorre soprattutto preservare il sostegno accoppiato negli
ulivi malati per non disincentivare l’estirpazione.
Fondamentale è il
sostegno -ha ribadito Cia- per le misure fitosanitarie (gestione vettore e
potature) a carico degli agricoltori e la tutela degli olivi di valore storico.
Le aziende agricole pugliesi e il comparto vivaistico dall’inizio della vicenda
Xylella vivono una difficoltà perenne: occorre un lavoro di squadra da attivare
con lucidità e tempestività.
Fonte: Cia Agricoltori Italiani
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