Tra i
soggetti ammissibili le imprese agricole che esercitano attività di cui
all'art. 2135 c.c. (coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di
animali e attività connesse)
Attese
da tempo, arrivano ora le indicazioni sulle modalità di accesso alla procedura
negoziale relativa al bando per progetti di ricerca e sviluppo negli ambiti
Fabbrica intelligente, Agrifood e Scienze della vita. Stanziati 560 milioni di
euro.
Pubblicato
il Decreto direttoriale 27 settembre 2018 che stabilisce i termini e le
modalità di presentazione delle proposte progettuali relative alla procedura
negoziale, nonché i criteri per la determinazione dei costi ammissibili, le
indicazioni di dettaglio per l’individuazione delle traiettorie tecnologiche
“Fabbrica intelligente”, “Agrifood” e “Scienze della vita” e tutti gli
ulteriori elementi utili a definire la corretta attuazione dell’intervento
agevolativo. Si attende ancora, invece, il decreto relativo alla procedura a
sportello,riservata ai progetti di ricerca e sviluppo di minori dimensioni da
realizzare nelle Regioni meno sviluppate e in transizione (tra cui l’Abruzzo).
Le
proposte progettuali con procedura negoziale potranno essere presentate a
partire dal 27 novembre 2018. Dal 5 novembre 2018 sarà disponibile la procedura
di compilazione guidata dell'istanza resa disponibile nel sito internet
fondocrescitasostenibile.mcc.it
In
generale, all’intervento sono assegnate risorse pari a 562,7 milioni di euro,
di cui 440,1 a valere sull’Asse I – PON “I&C” 2014-2020 FESR e 122,6
milioni a valere sul Fondo per la crescita sostenibile. Le risorse sono così
ripartite: 287,6 milioni di euro alle Regioni meno sviluppate (Basilicata,
Calabria, Campania, Puglia e Sicilia); 100 milioni di euro alle Regioni in
transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna); 175,1 milioni di euro alle restanti
Regioni più sviluppate. I fondi, inoltre, sono così ripartiti, in base ai
settori applicativi: 225.087.200 euro al settore Fabbrica intelligente;
225.087.200 euro al settore Agrifood; 112.543.600 euro al settore Scienze della
vita. Due le procedure di accesso alle agevolazioni previste dal MiSE:
1. procedura a sportello, pensata per
progetti di minori dimensioni, tra 800mila e 5 milioni di euro, nelle Regioni
meno sviluppate e in transizione (e quindi Abruzzo);
2. procedura negoziale già utilizzata per
gli Accordi per l’innovazione, per progetti con importo superiore a 5 milioni
di euro ed entro un massimo di 40 milioni di euro, da realizzare sull’intero
territorio nazionale.
Il
provvedimento relativo alle modalità di accesso alla procedura a sportello è in
dirittura d’arrivo. I progetti devono prevedere un rilevante impatto
tecnologico, in grado di incidere sulla capacità competitiva delle imprese
anche al fine di salvaguardare i livelli occupazionali e accrescere la presenza
delle imprese estere nel territorio nazionale.
I
soggetti ammissibili sono le imprese di qualsiasi dimensione che esercitano
attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria
(attività di cui all’art. 2195 del c.c., nn. 1, 3 e 5), e i centri di ricerca.
Per i soli progetti congiunti (fino a tre, per la procedura a sportello e fino
a cinque per quella negoziale), anche gli Organismi di ricerca e, per i
progetti del settore applicativo “Agrifood”, anche le imprese agricole che
esercitano le attività di cui all’art. 2135 c.c.
Per
saperne di più e conoscere nel dettaglio requisiti e modalità di partecipazione
leggi anche qui
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