Diverse ricerche hanno dimostrato che la presenza di verde
urbano di qualità nel quartiere degli affari e nelle aree commerciali può
promuovere una percezione positiva dell’immagine dei negozi cui si accompagna
una migliore predisposizione per gli acquisti. Un ambiente esteticamente
gradevole attira infatti i clienti, riduce lo stress da shopping e migliora
l’appeal degli esercizi commerciali.
Nel clima economico attuale, le aziende sono alla ricerca di
metodi sempre nuovi per mantenere la loro base di clientela. Quello che pochi
commercianti comprendono è che la semplice aggiunta di piante di fronte al
negozio può fare la differenza. L’ambiente “positivo” creato da un luogo
esteticamente gradevole non solo migliora l’accoglienza, ma anche la percezione
del livello di qualità dei prodotti e dei servizi. I consumatori sono disposti
a pagare prezzi più elevati, spostarsi più frequentemente per fare acquisti e
rimanere più a lungo in un negozio, quando lo riconoscono come struttura di
qualità. Anche la semplice aggiunta di fiori o arbusti all’esterno di
un’attività commerciale può aumentare le vendite e ampliare la base di
consumatori.
La presenza di piante è quindi un modo efficace per
rivitalizzare un business. A questo proposito sono stati svolti studi che hanno
dimostrato una maggior propensione a pagare prezzi più elevati per il
parcheggio e fino al 10-12% in più per merci e servizi in distretti commerciali
con aree verdi ben progettate e gestite.
I calcoli sono in genere effettuati utilizzando il metodo
della valutazione contingente (MVC). Questo metodo si propone di stimare il
valore economico di beni “senza mercato” attraverso un’indagine diretta che
rileva le preferenze dei consumatori, con la possibilità di delineare un
mercato ipotetico per beni che ne sono privi, al cui interno il consumatore è
portato a manifestare una maggiore disponibilità a spendere. Al consumatore è
proposta una situazione ipotetica in cui, per poter disporre di una certa
risorsa (attualmente gratuita), egli debba pagare o in alternativa egli debba
essere rimborsato del danno conseguente all’impossibilità di utilizzarla. Un
soggetto è chiamato a esprimersi sullo stato dell’ambiente di più alternative.
Per quanto riguarda la valutazione in campo paesaggistico,
ciò costituisce un indubbio vantaggio poiché permette sia di attribuire valore
a diversi aspetti paesaggistici, sia di individuare l‘importanza relativa alle
singole componenti del paesaggio.
Si basa sulla simulazione di un mercato ipotetico o
contingente e ha lo scopo di stimare la Disponibilità a Pagare (DAP) per il
miglioramento del livello di benessere.
È anche da rilevare il fatto che la tipologia di area verde
preferita nei distretti commerciali sono i piccoli parchi (Pocket Parks),
accessibili al pubblico. In genere la dimensione è al di sotto dei 5000 mq e
sono di solito creati su lotti edificabili liberi o piccoli pezzi irregolari di
terreno. Le funzioni includono spazi per il relax, per intrattenersi con gli
amici, per le pause pranzo, la lettura di un libro, i giochi dei bambini,
consentendo all’utente di riorganizzarsi e continuare lo shopping.
Spesso i pocket parks sono posizionati intorno a un
monumento, un luogo storico o sono legati a un progetto artistico.
Nel nostro paese, questi concetti fanno fatica a essere assimilati
dai decision makers che dovrebbero confrontarsi con ciò che viene fatto nei
paesi in cui l’indice di benessere è superiore al nostro, grazie anche a
piccole iniziative di relativo impegno economico. Nei paesi del Nord Europa e
in certe città degli Stati Uniti, la percentuale di verde nelle città è molto
più elevata rispetto alle nostre, tanto che si può parlare di vere e proprie
“città verdi”. Tuttavia, la città verde non può rimanere solo un insieme di
idee astratte, portatili, stereotipate. La città verde si trova in un luogo
particolare, che costituisce il territorio di attività concrete della nostra
vita. La sua topografia e le caratteristiche naturali formano potenti
contenitori percettivi per la nostra presa di coscienza verso un maggior grado
di benessere individuale e collettivo.
Tratto da: “Economia & Finanza Verde”
Autore: Francesco Ferrini
Fonte: Accademia dei Georgofili
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