La rassegna della
meccanica agricola prevede visitatori da 150 Paesi e delegazioni ufficiali da
70 Paesi, organizzate da FederUnacoma e Agenzia ICE. Oltre 400 operatori
appartenenti alle delegazioni daranno vita agli incontri “business-to-business”
con le industrie espositrici, organizzati in base ai diversi interessi
merceologici e con focus particolari su Africa Sub-sahariana, Asia e America.
L’edizione 2018
dell’EIMA, la grande rassegna della meccanica per l’agricoltura, la
forestazione, la zootecnia, la cura del verde e la relativa componentistica,
che si tiene a Bologna dal 7 all’11 novembre, conferma la sua forte impronta
internazionale. Le industrie espositrici provengono da 49 Paesi, e visitatori
sono attesi da ogni parte del mondo (nell’edizione 2016 sono stati presenti
operatori da 150 Paesi). Per accogliere la vasta platea dei visitatori (285
mila nell’edizione 2016) FederUnacoma - l’associazione italiana dei costruttori
che è organizzatrice diretta dell’evento - ha predisposto servizi di
interpretariato e di assistenza per gli incontri d’affari, nonché cataloghi,
comunicati e note informative in italiano, inglese, tedesco, francese,
spagnolo, russo ed arabo. In questo contesto, particolare importanza riveste il
programma speciale riservato alle delegazioni estere che FederUnacoma organizza
insieme con l’Agenza ICE e che prevede la presenza a Bologna di oltre 400
operatori economici selezionati dagli uffici ICE, in rappresentanza di 70 Paesi
(il continente più rappresentato è l’Asia con 20 Paesi, dal Giappone all’Arabia
Saudita, dall’Indonesia al Pakistan). Il programma – spiega l’Ufficio
Internazionalità di FederUnacoma – prevede un fitto calendario di incontri
“business-to-business” degli operatori con le aziende espositrici, così da
favorire il confronto fra la domanda e l’offerta di prodotti. Gli incontri
d’affari si svolgono sulla base dell’interesse espresso dagli operatori a
trattare macchinari appartenenti a precise merceologie ed è quindi concepito
per ottimizzare il lavoro di acquirenti e venditori. Gli incontri “B2B”
(nell’edizione 2016 sono stati 3000) si svolgono nella vasta hall appositamente
allestita all’interno del quartiere fieristico nell’ammezzato del Padiglione
25-26, e prevedono anche giornate focalizzate su alcuni particolari mercati:
martedì 6 sui Balcani, mercoledì 7 focalizzata sull’ Asia e giovedì 8 centrata
sull’Africa Sub-sahariana. La “full immersion” delle delegazioni estere
comprende anche momenti di approfondimento e di accoglienza, fra i quali la
cena appositamente organizzata nella prestigiosa cornice di Palazzo Re Enzo,
nel centro Storico di Bologna.
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