Semplificare
il pagamento degli oneri, per la corretta gestione dei rifiuti da imballaggio,
a carico delle imprese agricole. Con questo obiettivo Cia-Agricoltori Italiani
e Conai-Consorzio nazionale imballaggi hanno siglato un accordo, avviando un
percorso condiviso. Nell’intesa si chiarisce, sulla base di un’interpretazione
condivisa dell’articolo 11 del Collegato agricolo, che le aziende -anche
laddove non aderenti al Conai- sono soggette, come tutti gli altri operatori,
al pagamento del contributo ambientale, sia con riferimento alle transazioni
nazionali che alle importazioni di imballaggi.
Conai
e Cia hanno comunque convenuto che eventuali contributi non corrisposti o
corrisposti in parte, fino al 1° agosto 2017, non debbano più essere versati al
Conai dalle imprese agricole associate alla Confederazione.
Allo
stesso tempo, nell’accordo viene anche precisato che le aziende agricole non
sono obbligate ad aderire al Conai e al pagamento della relativa quota di
iscrizione, ma le singole imprese restano comunque libere di associarsi
autonomamente al Conai. Anche Cia potrà aderire volontariamente al Conai per
tutte le imprese rappresentate, previo adeguamento dello Statuto consortile.
Al
fine di facilitare i processi ed eliminare burocrazia, Cia e Conai hanno infine
concordato di costituire un Tavolo di lavoro per l’elaborazione di proposte per
la semplificazione delle procedure dichiarative e per l’applicazione di fasce
di riduzione o esonero contributivo per le imprese agricole e per i materiali
di interesse del settore.
Fonte:
Cia Agricoltori Italiani
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