Un passo avanti sul fronte delle autorizzazioni di nuovi
vigneti. Dal 21 marzo diventa applicabile la norma antielusiva di non
trasferibilità delle autorizzazioni al reimpianto originate da affitto o
comodato del vigneto della durata inferiore a 6 anni. Il 21 marzo, infatti, con
il numero 1-168 è stato registrato dalla Corte dei Conti il decreto
ministeriale n. 935 del 13 febbraio 2018: “modifica del DM 15/12/2015, n.
12272, recante disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (UE) n.
1308/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio concernente l'organizzazione
comune dei mercato dei prodotti agricoli – sistema di autorizzazioni per gli
impianti viticoli”.
Il dispositivo del Mipaaf sarà inviato alla Gazzetta
Ufficiale per la pubblicazione. Secondo quanto indicato dagli uffici
legislativi del ministero, la data di registrazione fissa l’effettiva entrata
in vigore del decreto.
Intanto l’Agea ha pubblicato una precisazione relativa al
sistema di autorizzazioni per gli impianti vitivinicoli per il 2018 in
particolare per quanto concerne i criteri di priorità. Solo per il 2018 i 163 ettari di nuovi
impianti non assegnati nella scorsa campagna potranno essere assegnati
prioritariamente nella misura massima di 20 ettari nelle zone colpite dal sisma
del 2016-2017.
Il resto potrà essere concesso a chi richiede nuove
autorizzazioni nella zona colpita dalla Xylella fastidiosa, con l’eccezione dei
20 chilometri contigui alla zona cuscinetto.
Agea spiega che le domande presentate dagli agricoltori
che intendono avvalersi di tali priorità dovranno specificare le particelle
sulle quali impiantare nuovi vigneti poiché il requisito tassativo da
rispettare è che su tali superfici siano impiantati oliveti o siano state
investite da oliveti espiantati a causa della Xylella.
Fonte: Il Punto Coldiretti
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