Sparascio: Incidono positivamente nei progetti di sviluppo
rurale e supportano i giovani agricoltori
“I GAL pugliesi, durante la loro più che ventennale
attività, hanno inciso notevolmente nei progetti di sviluppo rurale, dando
sempre un contributo proficuo a vantaggio dei giovani agricoltori, in
particolar modo nell’ambito della multifunzionalità agricola”. Ad intervenire,
rimarcando il ruolo dei Gruppi di Azione Locali dall’Unione Europea, è Giulio
Sparascio, presidente nazionale Turismo Verde replicando alla richiesta
avanzata dai rappresentanti regionali di Coldiretti alla Regione Puglia, nel
corso di un incontro tenutosi alla presenza dell’Assessore Leonardo Di Gioia,
dell’Autorità di Gestione Gianluca Nardone e del partenariato socio-economico
del PSR Puglia 2014-2020. Coldiretti
avrebbero, infatti, chiesto alla Regione di destinare le risorse finanziarie
della Misura 19 -riservata ai GAL dall’Unione Europea- ad incremento della
dotazione finanziaria delle Misure, a favore dei giovani agricoltori che,
attualmente registrano un numero di domande di finanziamento che supera notevolmente
le risorse precedentemente stanziate. “Sono centinaia gli interventi
cofinanzianti dai GAL pugliesi nel settore dell’agriturismo e nella precedente
programmazione sono stati, inoltre -spiega Sparascio- finanziate iniziative a
favore dell’agricoltura sociale, delle masserie didattiche e della
trasformazione artigianale dei prodotti agricoli, molte delle quali avviate da
giovani agricoltori. Le aziende beneficiarie delle Misure attuate dai GAL
pugliesi, hanno sempre riconosciuto ad essi un ruolo da protagonisti nello
sviluppo rurale dei territori, non indicandoli mai, come soggetti attuatori
dediti allo spreco delle risorse europee, ma al contrario, spesso i progetti
realizzati dai GAL sui territori, sono stati segnalati dall’UE come Best
Practice nei Paesi comunitari e non. La
Coldiretti questa volta -precisa poi Sparascio- ha preso un grosso abbaglio,
prospettando come soluzione a un problema serio, una proposta meramente
demagogica, giuridicamente irrealizzabile e irrispettosa del lavoro fatto da
centinaia di giovani professionisti che in queste strutture ci lavorano, con
assunzione di responsabilità e con l’unico obiettivo di perseguire il bene dei
nostri territori. Si tratta di una proposta strumentale ad altre mire opache,
disonesta intellettualmente che contrappone ingiustamente, due componenti umane
indispensabili per lo sviluppo rurale del quale ogni giorno si parla. Non si
comprende, quindi, come la stessa organizzazione che oggi, in maniera
disinvolta, elabora questa geniale soluzione ai problemi dell’agricoltura
pugliese: “chiudere i GAL”, non più di un anno fa, metteva in campo tutte le
sue capacità per ottenere il maggior numero di poltrone nei consigli di
amministrazione di queste strutture che oggi definisce apparati improduttivi e
di cui, improvvisamente, non comprende nemmeno le finalità”. Sparascio plaude
poi all’Assessore Di Gioia che avrebbe accolto il parere delle organizzazioni
datoriali agricole di Agrinsieme, anch’esse presenti all’incontro, la cui
proposta è stata quella di attingere ad altre risorse del bilancio regionale e
di convocare al più presto un consiglio regionale. "Oggi sarebbe opportuno
che i rappresentanti di Coldiretti -conclude il presidente di Turismo Verde-
manifestassero un minimo di onestà intellettuale, dimettendosi dai relativi
organi amministrativi. Infine, voglio ricordare che gli amministratori dei GAL
pur rispondendo personalmente di fronte alla legge, non percepiscono alcuna
indennità o rimborso spese".
Fonte: Cia Agricoltori Italiani
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