All’agricoltura di precisione sono state attribuite diverse
definizioni, tra le quali: “un sistema che fornisce gli strumenti per fare la
cosa giusta, nel posto giusto, al momento giusto”, dove per “cosa giusta” si
intende un intervento agronomico mirato. Secondo alcune autorità americane si
può definire: “ strategie che utilizzano le tecnologie d’informazione per
integrare milioni di dati informativi
per la gestione dei sistemi agricoli”.
Oggi possiamo affermare che le innovazioni tecnologiche
hanno portato il loro suo ad un ampliamento delle opportunità di applicazione.
Possiamo dire fondamentalmente che l’agricoltura di
precisione è una: oculata gestione aziendale (agricola, ma anche zootecnica e
forestale) che si basa sull’osservazione, la misurazione e la risposta
immediata di una serie di variabili che intervengono in maniera positiva
nell’intero ordinamento produttivo. Tutto
ciò al fine di definire, dopo un analisi approfondita dei dati, un
sistema di supporto decisionale per l’intera gestione aziendale, ottimizzando i
rendimenti di tipo ambientale, climatico, produttivo , economico e sociale.
I benefici attesi sono:
– Riduzione dei costi aziendali;
– Ottimizzazione dell’efficienza produttiva e qualitativa;
– Ottimizzazione degli input, minimizzando gli impatti
ambientali;
– Creazione di opportunità imprenditoriali come aziende di
contoterzismo, consulenza e innovation broker.
Le più importanti tecnologie abilitanti sono:
Tecnologie informatiche software preposte all’elaborazione
delle informazioni e all’interfacciamento delle funzionalità digitali
dell’hardware ai fini della fruibilità per gli utenti finali. In questo ambito
rientrano anche tutti i sistemi di supporto alle decisioni e alla definizione
di sistemi software di analisi, anche automatizzata, in grado di stabilire le
attuazioni attraverso altri tipi di sistemi (idraulici, elettronici,
meccanici).
Tecnologie informatiche hardware per la gestione fisica dei
dati, ovvero la disponibilità di sistemi e supporti o canali fisici per la loro
visualizzazione, conservazione, trasmissione (tramite reti e sistemi di
telecomunicazioni di vario tipo) e fruibilità;
Tecnologie di elettronica (di base o anche molto avanzate)
preposte sia all’acquisizione del dato (monitoraggio), sia all’impiego
dell’informazione all’interno del contesto produttivo (controllo operativo);
sono, pertanto, tecnologie che generano e usano informazioni nella fase
iniziale e finale del ciclo produttivo;
Tecnologie di posizionamento con le quali le informazioni
per il ciclo produttivo si integrano con ulteriori dati indispensabili quando
entra in gioco una dimensione spaziale (o sito-specifica) del processo
produttivo;
L’impiego di tutte queste tecnologie, che si migliorano ogni
giorno, ha contribuito ad ottenere una
serie di benefici agronomici, produttivi, ambientali ed economici, che si hanno
dall’ottimizzazione dei dati in ingresso, nonché dalla riduzione dei sistemi
attuali deleteri per l’agricoltura
stessa e l’ambiente.
Ciò comporta anche il risparmio di sostanze chimiche di
sintesi necessarie per la difesa delle colture, con risvolti positivi anche nei
riguardi dell’ambiente.
Con la precisione dalle nuove tecnologie, viene consentito, sia per le
colture protette, sia per le produzioni in pieno campo, di avere una
distribuzione mirata di tutti i principali fattori di produzione (prodotti
fitosanitari, fertilizzanti e acqua) nella quantità corrispondente al
fabbisogno e solo dove serve.
Esempio
Con le prossime tecnologie sarà possibile monitorare il
livello di macchie sulle foglie(circa 0,5 x 0,5 cm) e la loro salute (circa 3 x
3 cm) grazie all’automatizzazione dei
sistemi di diagnostica. I sensori ottici consentiranno a tutti di poter
monitorare il benessere delle proprie
Fonte: InfoAgri
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