E' morto il prof. Giampiero Maracchi, meteorologo e
climatologo di rilievo internazionale, già fondatore e direttore dell'Istituto
di biometeorologia del Cnr, Ente nel quale ha rivestito diverse altre cariche
quali quelle di segretario del Comitato nazionale di consulenza per le scienze
agrarie, delegato in Consiglio di Amministrazione della Conferenza delle
Regioni, fondatore e presidente del Laboratorio di monitoraggio e modellistica
ambientale LaMMA costituito da Cnr e Regione Toscana. Per espressa richiesta
del professore, non si terranno funerali pubblici e non sarà allestita la camera
ardente.
Tra gli altri incarichi assunti nella sua lunga e
prestigiosa carriera professionale, Maracchi è stato professore di
Agrometeorologia e Agroclimatologia dell'Università di Firenze, fondatore e
presidente dell’Osservatorio dei mestieri d’arte, presidente delle Fondazione
Tema della Cassa di risparmio di Firenze e dello stesso Ente Cassa, presidente
del Centro studi per l’applicazione dell’informatica in agricoltura,
responsabile del Master in Meteorologia e climatologia applicate dell'Università
di Firenze, fondatore e direttore del Regional Meteorological Training Centre
della World Meteorological Organisation e Vicepresidente della International
Society for Agricultural Meteorology (Insam). Ha istituito la Fondazione per il
clima e la sostenibilità. E’ stato altresì membro di numerose Accademie
italiane, membro e delegato di numerose commissioni scientifiche e tecniche,
coordinatore di numerosi progetti. Il prof. Maracchi era il presidente
dell’Accademia dei Georgofili, Intellettuale e uomo dagli interessi molteplici,
oltre a svolgere attività di studio nel campo della meteorologia, della
climatologia, del monitoraggio e salvaguardia delle risorse naturali, con oltre
450 lavori scientifici nazionali e internazionali all'attivo, era impegnato nella
protezione e valorizzazione del territorio e dell’artigianato artistico e nella
didattica. Era molto noto ai mass media e al pubblico per le numerose
interviste rilasciate sul tema della climatologia e meteorologia. Malato da
tempo, aveva continuato a svolgere la propria attività e nello scorso febbraio
aveva partecipato al seminario su 'Cambiamenti climatici e scenari di rischio'
nella sede dell’Accademia dei Georgofili a Firenze, organizzato assieme a
Consorzio Lamma e all'Istituto di biometeorologia del Cnr, presentando la
pubblicazione 'Arno 1966. Cinquant’anni di innovazioni in meteorologia'.
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