Per il presidente dell'Anci Puglia, Domenico Vitto 'Stornare
fondi dalla Misura 19 in favore di altri strumenti del PSR vuol dire
snaturalizzare e depotenziare l’azione di promozione territoriale in una
ruralità che negli ultimi anni è risultata essere uno dei volani dell’economia
pugliese.'
Anci Puglia ritiene assolutamente impraticabile la proposta
avanzata da Coldiretti in sede di partenariato socio-economico, tesa a stornare
i fondi della Misura 19 del PSR PUGLIA 2014/2020 in favore di altre Misure. Va
ricordato come, in questa programmazione LEADER, grazie al costante impegno di
Anci Puglia e alla disponibilità dell'Assessorato alle Risorse Agroalimentari
della Regione Puglia, il 96% del territorio regionale è stato reso eleggibile e
quindi beneficiario delle risorse di promozione territoriale dei Fondi SIE:
FEASR, FEAMP, FESR e SNAI.
'E' strano - commenta il presidente Anci Puglia Domenico
Vitto – che un'organizzazione datoriale, che è anche uno dei cinque
stakeholders protagonisti delle compagini sociali e delle governances dei GAL,
oggi avanzi una proposta del genere dopo aver condiviso il percorso comunitario
e regionale, prima in seno al partenariato socio-economico e poi nel Comitato
di Sorveglianza. Stornare fondi dalla Misura 19 in favore di altri strumenti
del PSR, - continua il presidente dell’Associazione dei Comuni pugliesi - vuol
dire snaturalizzare e depotenziare l’azione di promozione territoriale in una
ruralità che negli ultimi anni è risultata essere uno dei volani dell’economia
pugliese. Una scelta questa che, qualora attuata, pregiudicherebbe anche il
percorso legislativo avviato, che mira a riconoscere ai GAL funzioni di vere e
proprie Agenzie di Promozione e Sviluppo Locale. Ricordiamo inoltre, che le
richieste avanzate in sede di candidature dei GAL erano di circa 120 milioni di
euro in eccedenza alla dotazione finanziaria programmata e assegnata.
Altrettanto importante è la fattispecie che vede i 23 GAL e la Regione,
sottoscrittori di altrettante convenzioni, che impegnano reciprocamente le
parti ad attuare le strategie dei Piani di Azione Locale. Un percorso quello
attivato dai GAL che, secondo le indicazioni dell’UE, ha seguito e segue, in
condivisione con la struttura tecnica dell'Assessorato, le trasparenti logiche
del bottom-up, già a partire dalle azioni di presviluppo, attuate dai GAL,
prima della redazione delle Strategie di Sviluppo Locale e riconosciute dalla
Regione con DAG n.178/16.
L’ANCI Puglia - conclude il presidente Vitto - nello
stigmatizzare la richiesta avanzata da Coldiretti, rinnova il proprio sostegno
ai GAL e all'Assessorato regionale all'Agricoltura, in piena coerenza con il
percorso fin qui attuato, teso a privilegiare interessi generali di sviluppo
locale finalizzati alla crescita dell'economia e del territorio regionale.
L'insediamento in agricoltura dei giovani, il sostegno alle imprese che
vogliono investire e soprattutto l'emergenza Xylella, restano certamente priorità
indifferibili che la Regione deve affrontare e risolvere, eventualmente
attraverso una rimodulazione del PSR, ma assolutamente preservando il sistema
dei GAL'.
(Fonte notizia e foto Anci Puglia)
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