
Tre volumi, circa 1800 pagine realizzate da oltre 200 autori
di tutte le università italiane, da Torino a Palermo: l’opera presenta 13
specie di frutta originaria della penisola italiana: pero e melo (Pomacee),
Agrumi, Fico, Frutta secca (castagno, noce, mandorlo, nocciolo, pistacchio),
Drupacee (ciliegio, albicocco, pesco e susino). Le varietà descritte sono più
di 5000: quelle più diffuse hanno una scheda molto ampia con relative foto,
quelle meno diffuse sono descritte più sinteticamente anche se con riferimenti
bibliografici precisi, per chi volesse approfondirne la conoscenza.
Il primo volume è dedicato all’analisi attuale delle
conoscenze in materia di varietà autoctone grazie all’utilizzo della moderna
tecnica del “finger printing” (analisi molecolare).
Nel suo complesso, l’opera è un censimento pressoché
completo di tutti i fruttiferi autoctoni e rappresenta un lavoro
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