Chi pensa che le nuove generazioni amino solo la tecnologia
e il cemento delle città si sbaglia di grosso. Un recente sondaggio
dell’Istituto Ixè indaga il rapporto tra italiani e natura. Ne emerge tutta una
serie di trend interessanti. Per i giovani quello del contatto col mondo
naturale è un bisogno urgente: il 55% del campione tra i 18 e i 24 anni soffre
la separazione più degli altri mentre solo l’8% dice di apprezzare la vita
nelle città. Questa predilezione riguarda soprattutto il tempo libero mentre sono
i genitori single e le fasce d’età mature (dai 55 anni in su) ad essere pronte
a trasferirsi subito in campagna. Più in generale, il 35% degli italiani cerca
il verde appena può, e il 23% considera una vera vacanza solo quella che può
offrire una completa immersione nella natura. In fondo basta poco: un giardino,
un parco, una breve fuga oltre i confini del quotidiano.
Ma c’è pure chi trova il modo di portare la campagna in
città. Sono quei 6 italiani su 10 che nei ritagli di tempo libero si dedicano alla
cura di verdure e ortaggi. Se in passato erano soprattutto i più anziani a
dedicarsi alla coltivazione dell’orto, memori spesso di un tempo vissuto tra i
campi, adesso la passione si sta diffondendo anche tra i più giovani e tra
persone completamente a digiuno delle tecniche di coltivazione. Un bisogno di
conoscenza che è stato colmato con il passaparola e con le pubblicazioni
specializzate, ma che ora ha favorito la nascita della nuova figura del tutor
dell’orto che la rete degli orti urbani di Campagna Amica mette a disposizione
di chi vuole imparare la nobile arte del coltivare.
Fonte: Coldiretti Giovani Impresa
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