Da oggi per ottenere la classificazione di una struttura
alberghiera basterà presentare una semplice dichiarazione al Comune di
competenza territoriale, evitando così inutili lungaggini burocratiche. Allo
stesso modo le agenzie di viaggio non saranno più soggette a regimi abilitativi
di competenza delle Province ma dei Comuni.
È quanto contenuto nella Legge, approvata dal Consiglio
regionale della Puglia, contenente le disposizioni in materia di
semplificazione amministrativa e di rafforzamento della capacità competitività
delle imprese turistiche. Il nuovo testo modifica e integra la legge regionale
n. 11 del 1999 che disciplinava l’attività delle strutture ricettive e la legge
n. 34 del 2007 in materia di trasferimento alle province della competenza amministrativa
per l’esercizio dell’attività di agenzia di viaggio e turismo.
“Abbiamo raccolto le istante di rinnovamento del territorio
- ha detto l’assessore regionale all’Industria turistica e culturale Loredana
Capone - snellendo i gravosi adempimenti amministrativi a loro carico e
cercando di favorire sempre più il sistema turistico che oggi, di fatto,
rappresenta uno dei principali volani di sviluppo dell’economia regionale”.
La Legge regionale prevede di conservare in capo alla
Regione le funzioni di indirizzo e coordinamento per ciò che attiene alla
classificazione alberghiera e alle agenzie di viaggio e disciplina le
competenze amministrative dei Comuni per l’esercizio delle attività
professionali.
La legge risponde, inoltre, alle tante istanze pervenute
dalle strutture turistiche all’aria aperta, come i villaggi turistici e i
campeggi, che oggi sono chiamate a rispondere alle nuove esigenze di tanti
turisti nazionali e internazionali che vogliono un’alternativa sostenibile alla
vacanza tradizionale.
“Il territorio pugliese – ha aggiunto l’Assessore – si
contraddistingue per una grande varietà di paesaggi. Questi paesaggi oggi
accolgono numerose strutture ricettive all’aria aperta che rappresentano una
valida alternativa al pernottamento tradizionale. Una vacanza, cioè, a diretto
contatto con l’ambiente. Con questa legge, allora, abbiamo voluto supportare
anche quegli operatori turistici che vogliono adeguare le proprie aziende a
queste nuove esigenze del mercato fornendo servizi ulteriori e capaci di
soddisfare tutte le esigenze di tutte le generazioni".
"Diversificare l’offerta turistica nel nostro
territorio, infatti, significa disporre di strutture e servizi adatti ai
diversi ti di esperienza richiesta", ha proseguito l'Assessore, "Ed è
nostro obiettivo specifico aumentare il numero dei turisti ma anche aiutare gli
operatori e le città a migliorare la qualità dell’accoglienza. Ovviamente
rispondendo sempre all’esigenza di rispettare le regole urbanistiche, il PPTR e
le norme ambientali. Ecco perché questa legge - ha concluso Loredana Capone -
se da un lato interviene con un’importante attività manutenzione normativa, per
semplificare le regole e rendere più trasmettenti le attività di
semplificazione, dall’altro mette le imprese turistiche, anche quelle che si
occupano di turismo all’aria aperta, nelle condizioni di essere più
competitive”.
Fonte: Affari taliani.it
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