mercoledì 1 luglio 2020

Crea, prima banca dati integrata dell'olivicoltura 2.0

Un'unica grande banca dati integrata dell'olivicoltura italiana con la mappatura di tutte le superfici coltivate, realizzata grazie al telerilevamento di ultima generazione. E' il risultato del progetto Olivemap-task 2, coordinato dal Crea con il suo centro di ricerca Foreste e Legno.

 

La digitalizzazione e la mappatura delle superfici olivetate, ha spiegato il Crea illustrando i risultati del progetto, ha l'obiettivo di fornire in maniera univoca le informazioni ufficiali sul settore, integrando più banche dati e utilizzando i più recenti strumenti tecnologici. Per incrementare il livello di dettagli nelle tre regioni focus, Puglia, Sicilia e Calabria, i ricercatori hanno integrato i diversi strumenti tecnologici legati ai sistemi informativi geografici. E' stato possibile, infatti, constatare la presenza di alberi di olivo anche senza la verifica di campo, riducendo notevolmente i costi per la raccolta dei dati; come anche giungere alla definizione univoca della superficie olivicola e di un'unità minima cartografabile, riferimento per futuri aggiornamenti della mappatura in Italia. Questi risultati sono stati, quindi, implementati in un sistema informativo geografico integrato con altre banche dati esistenti (Agea, Sigrian, Sistan e Sian). Il Crea ha fatto sape che quasi il 90% delle superfici mappate è congruente con quanto definito da Agea e che le aree olivicole delle tre regioni focus sono potenzialmente servite da fornitura idrica (il 17% in Puglia, il 12% in Calabria, il 18% in Sicilia, secondo il Sigrian). (ANSA)

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