venerdì 29 marzo 2013

FOGLIE TV - Ciliegio e albicocco, le novità per colture di qualità

Ciliegio e albicocco, novità 2013 per colture di qualità: questo il tema del convegno, organizzato da Gal Trulli - Barsento e Sipcam Italia che si è tenuto presso la Masseria Le Gravelle. L’importanza di valorizzare le colture del territorio e gli aspetti tecnici per poterlo fare nel miglior modo possibile ed avere prodotti di grande qualità, queste le tematiche principali dell’incontro.  

giovedì 28 marzo 2013

G.A.L. Trulli e Barsento - Il territorio su RAI3


Sarà in onda MERCOLEDI' 3 APRILE p.v. dalle ore 15:55 su RAI 3 la puntata di COSE DELL'ALTRO GEO con un ampio servizio dedicato al territorio del nostro GAL. 
Verrà riproposta, infatti, la puntata realizzata alcuni mesi fa ad Alberobello con la descrizione delle risorse architettoniche, ambientali, culturali, gastronomiche e storiche del nostro territorio raccontate dal gruppo di lavoro della trasmissione di RAI 3 con il supporto del GAL che ha coordinato gli operatori e le associazioni locali per la riuscita dell'evento.

Turismo, la Puglia? Bella, ospitale ma... sconosciuta


Chi sceglie la Puglia per le proprie vacanze, lo fa prevalentemente per il suo mare (circa il 45% degli arrivi); ma c'è anche chi sceglie il 'taccò d’Italia perchè ne apprezza l’offerta culturale e dell’intrattenimento (15%), oppure chi la sceglie per motivi legati alla spiritualità, alla natura e al 'wellness' (15%); oppure si reca in Puglia per affari (25%). Sono alcuni dei dati diffusi stamane a Bari durante il workshop di Pugliapromozione, 'Where is Puglià.
Alla presenza dell’assessore regionale al Turismo, Silvia Godelli, sono state presentate tre indagini: la prima, condotta dal Centro internazionale di studi sull'economia del turismo (Ciset), riguarda le dinamiche che caratterizzano i singoli segmenti turistici; la seconda, a cura di Demoskopea, analizza l’immagine della Puglia nel mercato turistico; la terza, sviluppata da Mercury, prende in esame il peso del turismo che non appare nelle statistiche ufficiali, ovvero quello generato dall’affitto delle seconde case e dal lavoro sommerso.Dagli studi emerge che il 64% di chi è stato in Puglia almeno una volta, intende ritornarci. All’estero, però, la Puglia è ancora poco conosciuta, al contrario della Sicilia che riempie l’immaginario degli stranieri. Il 'taccò d’Italia, infatti, è noto all’89% degli italiani intervistati ma solo al 25% degli stranieri. 
“Bella, ospitale, autentica e da scoprire”, sono gli attributi più associati alla Puglia dal turista straniero che ha un’immagine di una regione “classica” e “vecchia”. Quanto al turismo che non appare, la ricerca precisa che in Puglia ci sono in tutto 4.000 strutture ricettive e che, nel 2011, le presenze turistiche sono state di 13,357 milioni. L’indagine ha cercato allora di calcolare quali possano essere le presenze che sfuggono alle statistiche ufficiali e, lavorando su dati relativi alla raccolta dei rifiuti solidi urbani e alle vendite dei giornali, integrati da altre informazioni di Banca d’Italia e Istat, ha stimato che a ogni presenza turistica ufficiale corrispondono 5,60 presenze complessive. “Dalle indagini – ha dichiarato Godelli – emerge che bisogna lavorare per incrementare ulterioriormente la conoscenza della Puglia all’estero e migliorare l’accessibilità della regione”.

Fonte: gazzettadelmezzogiorno.it

FOGLIE TV - Miglioramento di alcuni aspetti qualitativi della filiera olivicola

Questo il tema del convegno organizzato da Spa Agro all'ex convento dei Domenicani a Ruvo di Puglia.  In questa  occasione sono stati presentati i primi risultati sperimentali  di strategie di concimazione fogliare per il miglioramento qualitativo e quantitativo dell'oliveto da olio oltre ad interventi che hanno riguardato la gestione del terreno e del diserbo nonché le proprietà salutistiche e terapeutiche dell'olio di oliva.

mercoledì 27 marzo 2013

Pasqua: consumi in calo, vince il dolce fatto in casa



La crisi economica morde e fa diventare più 'magra' anche la Pasqua. E così, dopo il calo registrato a Natale e Capodanno, si prevede una flessione del 7% dei consumi alimentari rispetto allo scorso anno, con una spesa che non supererà i 2 miliardi di euro. Quindi, niente superfluo e acquisti oculati. Uova di cioccolato e colombe segnano un calo superiore al 10%. In flessione anche l'agnello (-5%). A vincere sarà la tradizione, ma soprattutto il dolce ' fai da te' e la pasta fatta in casa. Si stima, infatti, una crescita delle vendite fino al 12% per uova, zucchero, farina, burro e lievito. E' quanto prevede una ricerca che la Cia-Confederazione italiana agricoltori ha condotto sul territorio nazionale attraverso le sue strutture.
Nelle feste pasquali -sottolinea la Cia- continuerà così la flessione dei consumi che da tempo interessa i prodotti alimentari, in particolare la carne che continua un preoccupante trend al ribasso. Si prevede un calo tra il 3 e il 5% rispetto allo scorso anno. Stesso discorso per vini e spumanti, le cui vendite dovrebbero scendere del 3,5%. Diminuzioni più lievi si registreranno per i salumi (-1,8%) e i formaggi (-1,2%), mentre dovrebbero stazionare i consumi di prodotti ortofrutticoli (-0,4%).
In sostanziale aumento, invece, le uova. Durante la settimana di Pasqua -afferma la Cia- se ne consumeranno oltre 390 milioni soprattutto per preparare i classici dolci legati alle tradizioni delle nostre terre. A crescere saranno, quindi, i prodotti fatti in casa. Dei circa 2 miliardi di euro per imbandire le tavole pasquali, gli italiani per le prossime feste spenderanno meno di 1,7 miliardi per comprare agnelli, pollame, salumi, carni bovine e suine, formaggi, ortaggi, frutta, dolci, uova, pasta e pane e 300 milioni di euro per vini e spumanti.
Nel dettaglio, la spesa alimentare risulta -prevede la Cia- così ripartita: 300 milioni di euro per pane, paste e dolci; 290 milioni di euro per i formaggi; 500 milioni di euro per salumi, insaccati, agnelli e carni; 265 milioni di euro per ortofrutticoli (in particolare carciofi, asparagi, radicchio) e per i legumi; 250 milioni di euro per l' olio d' oliva. Da non dimenticare, poi, le uova per le quali è stimata una spesa complessiva che si aggira attorno agli 80 milioni di euro.
Oltre ai tradizionali dolci (uova, colombe), previsti, comunque, in calo, nei menù pasquali ci saranno anche prodotti tipici e di qualità che costituiscono un grande patrimonio per il nostro Paese. Non solo, però, Dop, Igp, Doc e Igt, ma anche quelli che hanno tradizioni profonde, un forte legame con il territorio. C'è, infatti, una ricerca, da parte degli italiani, di prodotti frutto della paziente e secolare opera dei nostri produttori agricoli.
Un trend che si riscontra dalle previsioni di acquisto nei vari canali commerciali, dove ancora una volta spiccano i discount, le cui vendite dovrebbero registrare un aumento del 6% nei confronti della Pasqua 2012. La ricerca Cia rileva, infatti, che per le spese dei prodotti agroalimentari da consumarsi durante le prossime feste pasquali le oltre 23 milioni di famiglie italiane si rivolgeranno in prevalenza (70%) alla grande distribuzione commerciale (dove sono compresi anche i discount), seguita dai negozi tradizionali (18%), dai mercatini locali (11%), e da Internet (1%). Comunque, molta attenzione da parte degli italiani -stima la Cia- sarà rivolta agli acquisti in fattoria e nei tanti mercatini che verranno allestiti dagli agricoltori nel corso della settimana pasquale, in particolare nelle zone rurali. Con la vendita diretta, i prezzi risultano decisamente più bassi rispetto ai centri commerciali e ai negozi delle città. Comprando in azienda agricola e nei mercatini si può anche risparmiare tra il 15 e il 20%.

Scuola, con +29% è boom iscrizioni istituti agrari



Con un aumento record del 29 % delle iscrizioni negli istituti professionali agricoli e del 13 % negli istituti tecnici di agraria, agroalimentare ed agroindustria, la campagna torna prepotentemente a crescere nell’interesse delle giovani generazioni. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sui dati relativi alle iscrizioni al primo anno delle scuole secondarie di II grado statali e paritarie per l’anno scolastico 2012/2013 divulgati dal Ministero dell’ istruzione, dell’università e della ricerca dal quale si evidenzia il successo dell’agroalimentare nelle scelte formative. Si tratta di una netta inversione di tendenza rispetto al passato quando la vita in campagna era considerata spesso sinonimo di arretratezza e ritardo culturale nei confronti di quella in città. A confermarlo è una analisi Coldiretti/Swg dalla quale emerge che la metà dei giovani tra i 18 ed i 34 anni - sottolinea la Coldiretti - preferirebbe infatti gestire un agriturismo piuttosto che fare l’impiegato in banca (23 %) o anche lavorare in una multinazionale (19 %). Il contatto con la natura ed i suoi prodotti - precisa la Coldiretti - è diventato premiante rispetto all’impegno negli strumenti finanziari di un istituto di credito o nei prodotti fortemente pubblicizzati di una grande multinazionale. Venute meno le garanzie del posto fisso che caratterizzavano queste occupazioni sono emerse - conclude la Coldiretti - tutte le criticità di lavori che in molti considerano ripetitivi e poco gratificanti rispetto al lavoro in campagna.

martedì 26 marzo 2013

FOGLIE TV - Prowein: nuova ribalta internazionale per i vini di Puglia


Nuova ribalta internazionale per i vini di Puglia, questa volta in Germania, a Düsseldorf, dove, dal 24 al 26 marzo, i produttori pugliesi hanno partecipato a Prowein, fiera leader a livello mondiale nel settore dei vini con oltre 4.000 espositori e 40.000 addetti ai lavori.
47 le aziende presenti, di cui ben 32 nell’area, all'interno del padiglione 3, riservata alla Puglia. Qui, negli spazi espositivi, i vignaioli pugliesi hanno proposto con successo le proprie produzioni a visitatori internazionali provenienti dai più rilevanti mercati d’importazione vinicola del mondo.
L'edizione 2013 di Prowein ha serbato un’importante novità per la Puglia: la collaborazione con la Deutschland Sommelier Association, grazie alla quale nei tre giorni dell’evento, nell'area istituzionale, i vini regionali sono stati al centro di degustazioni a tema guidate da esperti relatori. Altra vetrina di prestigio si conferma la presenza dei vini di Puglia all'interno del padiglione 6, dove grazie ad un accordo fra l’Area Politiche per lo Sviluppo Rurale della Regione Puglia, UnionCamere Puglia e “Vinum” la celebre rivista distribuita in Germania, Austria e Svizzera, sono state organizzati tre wine tasting, con approfondimento sui territori vitivinicoli pugliesi, dedicati a Primitivo, Negroamaro e Nero di Troia.

lunedì 25 marzo 2013

Lavoro: Coldiretti, ingressi on-line per 30mila stagionali stranieri



Sono circa 30.000 le aziende agricole italiane che assumono lavoratori extracomunitari, i quali rappresentano una componente bene integrata nel tessuto economico e sociale come nel caso della raccolta delle fragole nel veronese, della preparazione delle barbatelle in Friuli, delle mele in Trentino, della frutta in Emilia Romagna, dell'uva in Piemonte fino agli allevamenti in Lombardia dove a svolgere l'attività di bergamini sono soprattutto gli indiani, mentre i macedoni sono coinvolti principalmente nella pastorizia.
Lo scrive la Coldiretti in una nota ricordando che sono partiti gli ingressi on line per 30mila immigrati stagionali con il caricamento delle istanze di nulla osta per il lavoro stagionale per cittadini extracomunitari, che dovranno essere inoltrate dai datori lavoro esclusivamente con modalità telematiche e soprattutto attraverso la collaborazione delle associazioni di categoria autorizzate, attraverso il sito web dedicato del ministero degli Interni.
A breve sarà in Gazzetta ufficiale il Decreto del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) sulla programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali, nel territorio dello stato, per l'anno 2013.
Si tratta di una procedura informatica con domande di ingresso on line che evitano le lunghe file alle poste del passato: Coldiretti lo scorso anno è stata l'associazione che ha presentato il maggior numero di domande ed è impegnata nelle proprie strutture territoriali a raccogliere le richieste dei datori di lavoro.
La maggioranza dei lavoratori stagionali extracomunitari, sottolinea la Coldiretti, troverà infatti occupazione in agricoltura che insieme al turismo e all'edilizia è il settore con maggiori opportunità occupazionali per questi lavoratori sopratutto per le grandi campagne di raccolta delle principali produzioni Made in Italy: dalla frutta alla verdura, dai fiori al vino fino, ma anche negli allevamenti.
Possono essere assunti per lavori stagionali cittadini non comunitari originari di Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Croazia, Egitto, Filippine, Gambia, Ghana, India, Kosovo, Macedonia, Marocco, Mauritius, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Ucraina e Tunisia, ma anche cittadini stranieri non comunitari di altre nazionalità purché abbiano fatto ingresso in Italia negli anni precedenti con permesso di lavoro stagionale.