venerdì 30 dicembre 2016

FOGLIE TV - Speciale Forum Medicina Vegetale: Biogard



Durante il Forum di Medicina vegetale abbiamo intervistato il referente di Biogard presente all'evento.
BIOGARD®, Divisione di CBC (Europe) S.r.l., si occupa dello sviluppo e della commercializzazione di prodotti fitosanitari biologici per tutta l’agricoltura. La sua storia ha radici profonde. Infatti BIOGARD® è nata dalla fusione tra CBC (Europe) e Intrachem Bio Italia, ovvero due aziende “pioniere” che si occupavano di mezzi di controllo biologico fin dagli anni ’80 del secolo scorso e che dal giugno 2012, hanno deciso di condividere un percorso comune mettendo assieme competenze e punti di forza. BIOGARD® raccoglie l’eredità di due società leader nei rispettivi settori: i feromoni e la confusione sessuale sviluppati e prodotti da SHIN-ETSU, e una vasta gamma di agrofarmaci microbiologici, di estrazione vegetale e di origine naturale (oltre ad un qualificato repertorio di fertilizzanti speciali e promotori di crescita). Mai era avvenuta una fusione tra due aziende che si occupano di mezzi biologici (più spesso è stata una società ad indirizzo chimico che ha esteso il proprio orizzonte al biologico).

FOGLIE TV - Chiaromonte festeggia il premio al miglior rosso d'Italia



Il vino rosso dell’anno per la prestigiosa Guida Gambero Rosso è un grande Gioia del Colle Primitivo, il Muro Sant’Angelo Contrada Barbatto ’13 delle cantine Chiaromonte. La cantina di Acquaviva delle Fonti  ha voluto festeggiare la vincita di tale prestigioso premio con un open day aperto agli amici (ed agli operai) che sin da subito hanno creduto nella qualità della produzione della cantina.

Mietitura del grano e trebbiatura con i buoi


La mietitura, effettuata tra fine giugno e inizio luglio, si svolgeva con una lunga falcetta, accuratamente battuta e ogni tanto affilata dalla cote. Nella mano che teneva il mazzo grano da recidere, per protezione delle dita, il mezzadro infilava i cannilli, tra piccoli cilindri di canna o latta, indossati a mo’ di guanto. La mietitura, bassa e radente al terreno, richiedeva ingente manodopera; ad ogni mietitore era affidata una striscia e quello di sinistra iniziava per primo. Durante il taglio si lasciavano venti centimetri di stoppia se in mezzo al grano erano state seminate erbe da foraggio. Via via che tagliavano, i mietitori riponevano a terra il grano a piccole brancate, le quali erano raccolte in mucchi dai ragazzini impegnati nel lavoro. Il mietitore poi legava i covoni nel balzo, senza lasciare la falce. A sera, si raccoglievano tanti piccoli cavalletti di diciassette o ventuno covoni. La giornata lavorativa durava dall’alba al tramonto. Si consumava il vitto in campagna. Il grano, trasportato con tregge (slitte di legno) o carri trainati da buoi, veniva radunato sull’aia con la collaborazione degli altri mezzadri del paese. Si formava così un mucchio compatto, lu varcone, che richiedeva una perfezionata tecnica di assembramento. Per la trebbiatura, quindici giorni dopo la mietitura, erano impegnati 20 – 25 uomini e si ricorreva ancora all’aiuto dei vicini, con i quali, poi, scambiare la prestazione. Per i varconi più grandi il lavoro iniziava poco dopo la mezzanotte. I trebbiatori provenivano da Ponte La Trave, Macerata, Corridonia e altre località del piano. Con i buoi si trainavano le macchine (il motore con caldaia a vapore, la trebbiatrice, e più tardi, la scala per la paglia) da una casa all’altra. Il vergaro (il capofamiglia) assegnava i diversi lavori secondo le capacità. Gli addetti al varcone, quattro operai con forche di legno, prendevano i covoni e li gettavano sulla trebbiatrice dove venivano raccolti da una donna. Questa li consegnava ad altre due, ai lati dell’imboccatore, le quali, con il falcetto tagliavano il balzo. L’imboccatore infilava, a tempo, i covoni dentro il battitore mentre, dentro la trebbiatrice, tre uomini badavano ai sacchi di grano. Per formare il pagliaio occorrevano 4 lavoranti sopra e uno a guidare sotto; cinque portavano la paglia con le forche dalla trebbiatrice al pagliaio. Per il pagliaio della pula occorrevano due operai sopra al mucchio, mentre altri due caricavano con grandi forche la pula, tirata in disparte da una coppia di lavoranti con rastrelli. All’inizio e alla fine della trebbiatura la caldaia mandava un lungo fischio, per avvertire dell’adunata e per mettere in preallarme la casa successiva, da dove il mezzadro partiva con i buoi per prendere le macchine.

giovedì 29 dicembre 2016

FOGLIE TV - Speciale Forum Medicina Vegetale:Arysta LifeScience Italia



Durante il Forum di Medicina vegetale abbiamo intervistato il referente di Arysta LifeScience Italia presente all'evento.
Arysta LifeScience Italia rivolge la massima attenzione al Cliente, al mercato, alle condizioni di lavoro, all'ambiente interno ed esterno. L'obiettivo è uno sviluppo equilibrato orientato a rafforzare l'Azienda fornendo ai Clienti mezzi tecnici all'avanguardia, adeguato supporto tecnico ed elevato livello di servizio. La mission aziendale è da sempre: "Aiutare gli agricoltori a produrre bene nel rispetto dell'ambiente".

Pelle secca da freddo: 10 alimenti per proteggere la cute

La pelle nel periodo invernale è sottoposta al costante attacco del freddo, che la porta a seccarsi e irritarsi con facilità. Proteggerla vuol dire non soltanto evitare di esporla a vento, agenti atmosferici o inquinamento, ma anche utilizzare appositi rimedi naturali e scegliere un’alimentazione sana.
Proprio l’alimentazione può giocare un ruolo importante nel trattamento della pelle secca minacciata dal freddo. Grazie a 10 alimenti in particolare è possibile fare il pieno di nutrienti, vitamine e sali minerali, aiutando la cute a rispondere in maniera efficace agli agenti esterni.
Alimenti anti-freddo
Aiutare la pelle a resistere al freddo è possibile anche a tavola, scegliendo ogni giorno prodotti naturali in grado di fornire il giusto apporto vitaminico e minerale.
Frutta e verdura rappresentano in questo senso un vero e proprio toccasana, soprattutto se di stagione, mentre un certo ruolo se lo ritagliano anche salmone e uova. Ecco quali sono i 10 alimenti che aiutano la cute a mantenersi in forma:
Il cavolo è un alimento ritenuto molto efficace nella prevenzione della pelle secca. Questo grazie al suo contenuto di vitamina C, ad azione stimolante sul collagene, e di vitamina A, che favorisce il rinnovamento delle cellule cutanee. Vanta inoltre un buon contenuto di antiossidanti, beta-carotene e rappresenta una fonte vegetale importante per la sintesi di vitamina K da parte dell’organismo.
Noci – Gli omega-3 rappresentano senz’altro uno dei punti di forza di questa frutta secca col guscio. Nello specifico è l’acido alfa-linolico (in grado di rafforzare le membrane cellulari dell’epidermide) a offrire i benefici maggiori per la pelle. Contengono rispetto ad altri “cugini” come mandorle, pistacchi e nocciole il doppio degli antiossidanti, utili contro l’invecchiamento. Le noci contengono inoltre vitamina A, B2 e B9, C, F e P, calcio, ferro, fosforo, rame e zinco.
Melograno – Questo frutto è naturalmente ricco di polifenoli, antiossidanti che proteggono dall’azione dei radicali liberi (che provocano l’invecchiamento), dei raggi ultravioletti e aiutano a tenere a bada gli stati infiammatori. La melagrana (il frutto propriamente detto) rappresenta anche una buona fonte di vitamina C. Inoltre il contenuto di acido ellagico favorisce un minore decadimento del collagene, con l’effetto di prevenire la formazione delle rughe.
Semi di girasole – I benefici di questi semi derivano in buona parte dalla forte presenza al loro interno di vitamina E. Alleata della pelle, questa sostanza aiuta a mantenere le membrane cutanee elastiche e idratate mentre il suo apporto protegge la pelle da radicali liberi e raggi UV.
Arance e agrumi – Anche in questo caso è l’apporto di vitamina C a garantire ad arance, pompelmi e limoni un posto in “classifica”, rendendoli non soltanto benefici per la pelle quanto in generale per le difese immunitarie dell’organismo.
Kiwi – Se gli agrumi sono ricchi di vitamina C, i kiwi ne mettono a disposizione quantità davvero eccezionali. In ognuno di questi frutti vi è un quantitativo di vitamina C doppio rispetto a quello contenute nelle arance. Si rivelano ottimi alleati anche contro il colesterolo alto e riducono la pressione sanguigna.
Patate dolci – Punto di forza di questo alimento è la presenza di vitamina A e del suo precursore, il betacarotene. Se da un lato la prima favorisce la riparazione della pelle danneggiata, il secondo ne facilita il processo di idratazione.
Succo di aloe vera – La presenza di vitamina C è soltanto uno dei punti forti del succo di aloe vera, in grado inoltre di stimolare il sistema immunitario e di fornire importanti quantitativi di complessi vitaminici quali B2, B6 ed E. Fornisce al corpo anche quote di calcio, cromo, ferro, manganese, magnesio, potassio e sodio.
Salmone – Omega-3 e vitamina D sono gli elementi d’oro di questo pesce, in grado di aiutare la pelle a rafforzarsi e a difendersi dalle irritazioni causate dal freddo invernale.

Uova – Anche in questo caso vitamina D e omega-3 recitano un ruolo importante, anche se in buona compagnia: contenuti nelle uova anche altri elementi a beneficio della pelle quali vitamine A, B5 ed E, zolfo.

mercoledì 28 dicembre 2016

Convegno su "nuova legge Caporalato"

Il 30 Dicembre, presso la sala consiliare del Comune di Rutigliano, si terrà un convegno sulla "nuova legge sul Caporalato": cosa prevede? quali potrebbero essere i suoi effetti?

giovedì 22 dicembre 2016

Pagato nel 2016 1 miliardo di euro anticipi Pac

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che si è tenuta questa mattina presso il Mipaaf la presentazione del rendiconto delle attività 2016 di Agea e delle nuove azioni messe in campo per migliorare l'efficienza e la trasparenza.

L'Agea ha concluso il pagamento degli anticipi 2016 della Domanda unica Pac. Il valore degli importi erogati è di oltre 1 miliardo di euro per circa 500 mila aziende agricole. L'erogazione effettuata ha superato quanto effettuato per il 2014, ultimo anno della vecchia programmazione (813 milioni di euro) ed il 2015, primo anno della nuova programmazione 2014-2020 (731 milioni di euro).

Gli anticipi erogati comprendono anche 69 milioni di euro in favore di 33 mila aziende agricole operanti nelle zone del centro Italia colpite dal terremoto ad agosto e ad ottobre 2016.

Entro il 12 Dicembre è stato inoltre erogato il 1° Saldo della campagna 2016 che ha interessato quasi 144 mila aziende per un importo di 128 milioni di euro.

Nel 2016 è stato raggiunto l'obbiettivo richiesto dal Regolamento comunitario relativo alla percentuale del 25% della superficie interessata da Domande Grafiche presentate a livello nazionale. Per il 2017 è necessario che il 75% della superficie richiesta sia compilata in modalità grafica. Per consentire il raggiungimento dell'obiettivo comunitario l'apertura del sistema sarà anticipata al 15 gennaio 2017.

Nel corso della conferenza è stata poi presentata la nuova App Agea progettata, nell'ambito del Piano Agricoltura 2.0, per agevolare gli agricoltori nella consultazione delle informazioni e comunicazioni inerenti la propria azienda.

Per la prima volta gli agricoltori potranno seguire lo stato di avanzamento della loro domanda. Con un sistema a semaforo saranno indicate nella App, scaricabile direttamente sullo smartphone, le pratiche corrette o le eventuali anomalie che gli agricoltori potranno risolvere contattando i CAA di riferimento o direttamente Agea.

"I risultati di Agea - ha commentato il Ministro Maurizio Martina - danno il segno di un cambio di passo nella gestione degli aiuti alle aziende. Un sostegno concreto, con risorse importanti, soprattutto per chi è stato colpito dagli eventi sismici dei mesi scorsi. Con il lancio dell'App Agea prosegue il lavoro del piano agricoltura 2.0 e costruiamo un nuovo rapporto tra agricoltori e pubblica amministrazione. Efficienza, trasparenza ed efficacia degli interventi sono elementi fondamentali del nostro impegno a servizio dell'agricoltura per rispondere sempre meglio alle esigenze delle imprese".

"Abbiamo raggiunto risultati importanti, - ha dichiarato il Direttore di Agea Gabriele Papa Pagliardini - cercando di lavorare per dare risposte tempestive alle aziende agricole e superare le criticità. Grazie al forte impegno del Ministro Martina siamo riusciti a dare un aiuto in tempi rapidi anche a tutte le aziende colpite dal terremoto. Abbiamo voluto aprire ora un fronte nuovo sulla trasparenza e la app presentata oggi sarà un valido strumento utile per tutti gli operatori del settore."

L'APP AGEA

è destinata a:

·    Operatori Agricoli in possesso di credenziali per accedere all'area riservata del SIAN
·    Utenti Istituzionali che svolgono attività amministrative utilizzando gli strumenti informatici disponibili nel SIAN

consente all'agricoltore:

di scegliere dall'home page quattro opzioni di navigazione:

·    Azienda
·    Domande
·    Pagamenti
·    Comunicazioni

di consultare i dati inerenti la propria azienda:
·     I l fascicolo aziendale e, in particolare, la superficie condotta e l'utilizzo del suolo;
·     Le domande presentate: Domanda Unica, e prossimamente, Domande per le Misure dello Sviluppo Rurale;
·     I pagamenti erogati: importo, banca di riferimento, stato del pagamento, settore di riferimento;
·     Le comunicazioni ricevute da AGEA.
·     Le eventuali anomalie riscontate nel corso dell'istruttoria di una domanda.