venerdì 28 aprile 2017

Bellezza: 14 fiori della salute che i cosmetici non possono ignorare

Se uomini e donne cercano la bellezza del viso e della pelle, devono fare attenzione a cercare nelle etichette delle confezioni di creme e cosmetici che usano, i 14 fiori, alcuni made in Italy, che hanno eccellenti proprietà per la salute. Che i fiori fossero un ingrediente o materia prima essenziale per essenze e profumi era noto, ma che lo fossero anche per la salute della pelle era noto solo agli esperti, soprattutto riguardo alla circostanza che esistono fiori che hanno proprietà terapeutiche indubitabili e note anche da molti secoli.

Qualche esempio? La stella alpina è un potente antiossidante; la rosa ha grandi quantità di vitamina C e di mucillagini idratanti; l’arnica montana ha acido caffeico, flavonoidi e fitosteroli attivi contro la cellulite.





Come i fiori possono dare bellezza

A gettare un fascio di luce sulle proprietà terapeutiche dei fiori per la cosmesi e la salute della pelle sono, in situazioni diverse, Carla Scesa, docente di cosmetologia presso l’università di Siena e Umberto Borellini, che copre la stessa cattedra presso l’Università Tor Vergata di Roma.
Tutti i derivati dei vegetali offrono principi attivi interessanti per la bellezza, tanto è vero che già gli Egizi più di 3000 anni fa avevano inventato l’Enfleurage, uno dei più antichi metodi di estrazione per ricavare fragranze dei petali dei fiori – dice Carla Scesa .

E aggiunge il suo collega Borellini: I fiori sono dei potenti alleati della pelle che si espone al sole: i flavonoidi e gli antociani degli estratti dei fiori blu del fiordaliso, per esempio, sono decongestionanti mentre le pectine trattengono l’acqua della pelle e per questo rientrano nel novero delle materie prime necessarie a produrre contorno occhi per pelli sensibili”.

Ma quali fiori? L’idea che la cosmesi debba necessariamente andare a pescare fiori esotici provenienti da terre lontanissime e dunque rari e costosi è sbagliata. La realtà invece, sostengono i due docenti , è che ci possono essere anche meravigliosi fiori made in Italy con analoghe potenzialità cosmetiche e terapeutiche come, appunto, la citata stella alpina.





I 14 fiori della bellezza e della salute

Ma di quali fiori parliamo ? E come riconoscerli?

Ecco il punto: i cosmetologi hanno individuato i principali 14 fiori che fanno la bellezza ma anche la salute della pelle. Ve li indichiamo uno per uno con accanto alcune delle loro proprietà.

Vi forniamo cioè una piccola guida che vi servirà per riconoscerne la presenza nelle etichette dei prodotti cosmetici che deciderete di acquistare. Se trovate alcuni di questi fiori saprete almeno l’effetto che producono. Se non li trovate, a voi la decisione sul che fare.





Arnica Montana

E’ ricca di fitosferoli, flavonoidi ed acidio caffeico. Solo l’arnica svolge un’azione anti infiammatoria.



Calendula

Rica di carotenoidi, steroli, mucillagine e saponine. Svolge un’azione decongestionante ideale per il contorno occhi e pelli sensibili.



Camomilla

Contiene sostanze attive quali il bisabololo e azulene che le danno un potente potere antiossidante.



Fiordaliso

Ricco di glucosidi, tannini, mucillagini e potassio. E’ l’ideale per decongestionare gli occhi.



Gardenia

Contiene polisaccaridi, tannini, flavonoidi. E’ idratante, protettivo UV, anti-aging.



Girasole

Ricco di vitamina E. Ha proprietà emollienti che servono a predisporre la pelle all’abbronzatura.



Lavanda

Contiene tannini e flavonoidi. E’ un toccasana per pelli grasse e miste. Azione calmante.



Iris

Contiene iridina, zuccheri e amidi. Restringe i pori e favorisce la rigenerazione cellulare.



Ninfea

Ricca di vitamina C. Potente anti-rughe.



Orchidea

Ricca di minerali e polisaccaridi. Ha un potente effetto rigenerante della pelle.



Peonia

Contiene i flavonoidi, le antocianine i tannini. E’ un anti batterico ed anti-aging.



Rosa mosqueta

Contiene vitamina C e A, licopene, omega 3e 6. E’ anti-aging, anti macchia, a è utile anche per la prevenzione dell’acne e delle smagliature



Stella Alpina

Contiene acido clorogenico e leontopodico.E’ un potente antiradicalico e anti-aging.



Tiglio


Contiene zuccheri, polizaccaridi,f lavonoidi. E’ un potente riparatore e rinforzante per i capelli, ciglia e sopracciglia.

giovedì 27 aprile 2017

FOGLIE TV - Syngenta "Reflect", ideale contro oidio cucurbitacee e solan...



Syngenta Italia prosegue gli incontri di presentazione del suo nuovo fungicida "Reflect": presso il Crea (centro di ricerca per la cerealicoltura) di Foggia sono stati illustrati gli eccellenti risultati contro l'oidio delle cucurbitacee e solanacee nonchè presentati i risultati delle prove di campo sperimentali  per il controllo di oidio del melone.  Infine presentati i risultati della sperimentazione su pomodoro da industria condotti  in Capitanata nell'ambito del progetto Ssica - Anicav.

Macchine agricole, termine ultimo per il bando ISI

FederUnacoma ricorda che c'è tempo fino alle 18.00 del prossimo 28 aprile per l'invio telematico delle richieste per accedere ai contributi previsti dal bando ISI dell'Inail.

Pubblicato a luglio 2016 con lo scopo di promuovere il rinnovamento del parco macchine e l'introduzione di sistemi più moderni e sicuri in agricoltura, il bando finanzia l'acquisto o il noleggio con patto di acquisto di macchinari agricoli, mettendo a disposizione una somma totale di 45 milioni di euro. Di questi, 5 milioni sono destinati a giovani imprenditori agricoli, mentre 40 milioni sono riservati agli agricoltori over quaranta.

Inoltre la dotazione finanziaria complessiva è stata ripartita a livello regionale in modo tale da avvantaggiare le Regioni del Sud Italia e le isole. In ordine decrescente, le quote più significative sono state assegnate alla Sicilia, con 5 milioni 500mila euro, alla Puglia, con 5 milioni 56mila euro, alla Campania, con 4 milioni 836mila euro, alla Calabria, con 3 milioni 144mila euro, e alla Sardegna, con 1 milione 544mila euro.

Il parere di FederUnacoma
Secondo la federazione, il bando ISI può favorire gli investimenti per lo svecchiamento del parco macchine specialmente in questa fase, che da una parte vede una ripresa del mercato in diverse Regioni del Centro e del Nord Italia, dall'altra vede rallentamenti e cali in alcune zone del Mezzogiorno.
Tra i risultati meno brillanti, per non dire negativi - emersi dai dati sulle immatricolazioni nel periodo gennaio-marzo - da segnalare quelli della Sardegna (+4,5 per cento), della Sicilia, che registra addirittura un meno 59,7 per cento, e della Calabria (-17 per cento).

Infine FederUnacoma ribadisce quanto il contributo dell'Istituto sia uno strumento importante per il rilancio della meccanizzazione nazionale soprattutto in termini qualitativi, poiché incentiva l’acquisto di macchine agricole di ultima generazione e quindi l'adozione di sistemi all'avanguardia per l’abbattimento delle emissioni, la riduzione del rumore, l'aumento del rendimento e della sostenibilità delle imprese del settore.

Le ultime domande possono essere presentate compilando il modulo disponibile sul sito dell’Inail, nella sezione Bando ISI Agricoltura 2016.

Fonte: FederUnacoma

Il Galà dei contadini in scena il 28 aprile

La 68^ edizione della Fiera internazionale dell’agricoltura vede come eventi di eccellenza apripista il 3° forum nazionale della forestazione e il progetto VaZapp, presentati in una conferenza stampa diventata un importante spot per la Fiera di Foggia.

"L’esempio tangibile di imprese che hanno deciso di collaborare e quindi investire nella Fiera". Con queste parole l’assessore all’Agricoltura della regione Puglia, Leonardo Di Gioia ha ringraziato Giorgio Mercuri, presidente nazionale della Alleanza delle cooperative italiane e Giuseppe Savino, promotore del progetto Vazapp e della 'Contadinner'.

"L’evento delle 'Contadinner' rientra come un tassello in questo puzzle costruito da Giuseppe Savino e i suoi ragazzi, e ne avremo contezza proprio il 28 sera, quando dopo il forum ci fermeremo a festeggiare la campagna e i suoi prodotti", afferma l'assessore.

Parlando di Giuseppe Savino e il suo VaZapp, l'assessore ha proseguito: “Non è la prima volta che ci incontriamo e collaboriamo con gli amici di VaZapp e ci siamo subito accorti cosa significa lavorare con i giovani: impegno, passione e creatività. Questi secondo me sono i tre concetti che inquadrano al meglio il lavoro di un fantastico gruppo di ragazzi, che ha colto quanto sia necessario realizzare un nuovo tipo di agricoltura, che passa anche attraverso la conoscenza, il racconto di cosa avviene nel mondo agricolo, e soprattutto come viene presentato e portato alla gente".

Di Gioia ha poi presentato una serie di iniziative che la Regione sta mettendo in atto per il recupero e il rilancio dell’agricoltura e dello spazio fieristico, ricordando che in questi giorni a Bari si sta discutendo con la Fiera di Bologna per una concreta collaborazione che porti ad una osmosi di impegno e presenza valido per un crocevia nazionale ed internazionale di idee innovative nel settore agricolo.

Al discorso dell'assessore si è riagganciato anche Giorgio Mercuri che ha voluto ribadire l'opportunità che il territorio pugliese dà attraverso l’agroalimentare e che esporta ormai in tutto il mondo. Mercuri, nel sottolineare l’importanza del patrimonio boschivo, ha lanciato l’appuntamento del 28 aprile; il geologo-giornalista Mario Tozzi, volto noto della TV, modererà i lavori del forum delle foreste.

Fonte: VàZapp'

mercoledì 26 aprile 2017

FOGLIe TV - Innovazione varietale del ciliegio



Convegno internazionale sull'innovazione varietale del ciliegio con la presentazione di nuove cultivar internazionali a Bisceglie presso l'Hotel Salsello. Per la prima volta è stato dato uno sguardo internazionale alla tematica con gli interventi di costitutori tedeschi e spagnoli oltre alla presenza del consorzio di Vignola, l'altro polo cerasicolo italiano principale.

lunedì 24 aprile 2017

Filippo Iodice, è ischitano il genio dell’agricoltura 4.0

Filippo guarda l’Italia dall’alto con lo sguardo indagatore di uno scienziato. Poi classifica i terreni coltivati: grano o mais, triticale o granturco. Lo fa con un software tutto suo (si chiama Mcsat open source) che gli è valso l’AgraDemy 2017, il premio per la miglior tesi di laurea in Italia sul binomio informatica-agricoltura, promosso da Almaviva e assegnato all’ultimo Vinitaly. Lui, Filippo Iodice, classe 1992, isolano di Ischia, laurea triennale alla Federico II e magistrale alla Università Iuav di Venezia, ha puntato tutto sull’agricoltura di precisione: la tecnologia soccorre le colture dei cereali, aiutando a prevenire malattie e impoverimento del suolo. Il monitoraggio avviene attraverso gli “open data” dei satelliti.

E classificare i terreni coltivati, grazie alla sua intuizione, è quasi un gioco da ragazzi. “Interrogo i pixel da un punto di vista ottico, in tempo reale. – racconta - Così il Ministero dell’agricoltura risparmia tempo e fatica, ma soprattutto soldi: un milione e mezzo di euro all’anno”.

Si chiama agricoltura 4.0: scenari futuristici, quasi da film di fantascienza, che oggi sono tuttavia già attuali. E’ bastato studiare i dati, scaricabili gratuitamente, dei satelliti della missione ESA, sviluppata nell’ambito del programma Copernicus per monitorare le aree verdi del pianeta e fornire supporto nella gestione di disastri naturali.

“Incrociando due tecnologie, quella ottica e la Sar, che non ha bisogno di luce solare, ho costruito dei modelli digitali che calcolano l’altezza della pianta e assegnano un valore univoco ai pixel (acquisiti dalla piattaforma Landsat 7-8 e Sentinel-1A,1B e 2). Stabilendo quale sia la coltura in un determinato terreno. E dando un nuovo impulso alla digitalizzazione del settore agroalimentare”.

Quali sono i vantaggi? “Anzitutto – spiega Iodice - il Ministero non deve più interrogare i singoli responsabili diretti delle coltivazioni. I dati ricavati sono elaborati e resi disponibili all’agricoltore all’ interno di una piattaforma web e mobile che dà la possibilità di consultare e interagire con il proprio terreno agricolo”.

Filippo Iodice ha vinto una borsa di studio di 10 mila euro: il suo lavoro era confluito nella tesi di laurea magistrale in “Innovazione tecnologica e design per sistemi urbani e territorio”, discussa lo scorso dicembre a Venezia. 110 e lode, il campo di studio è il Veneto orientale

 ma l’applicazione delle metodologie di agricoltura di precisione sono estendibili su tutto il territorio nazionale. Compresa la sua Campania, la terra alla quale resta legato nonostante oggi viva e lavori in Germania (per una azienda con sede a Darmstadt che fornisce servizi all’Agenzia Spaziale Europea): “Adoro Ischia, la mia isola. Ci torno quando posso, mi mancano profumi e colori”. Guardarli dall’alto, con un satellite, stavolta non basta.

Fonte: La Repubblica