venerdì 6 dicembre 2019

Bella Vigna premia innovazione e buone pratiche agricole


A Monopoli (BA), la 4° edizione del Premio Bella Vigna ha premiato le migliori aziende che hanno puntato su innovazione, sostenibilità e territorio. Uno stimolo per i produttori di uva da tavola e un contributo alla crescita del settore, dalla ricerca al consumo finale.

Donato Fanelli Coordinatore Nazionale Ortofrutta Italia (comparto uva da tavola), nonché anche editore di Foglie Tv commenta così l’istituzione di questo premio: “Premio Bella Vigna caratterizza il meglio della filiera dell'uva da tavola e valorizza soprattutto il fare sistema.
Mi auguro che questo modo di fare diventi una regola per tutta la filiera, non solo per un giorno, ma per sempre”

“Bella Vigna” è un concorso a premi per aziende agricole che ha l’obiettivo di premiare il miglior vigneto di uva da tavola in base criteri di:

• qualità estetica ed organolettica del prodotto
• uniformità del vigneto e del prodotto
• assenza di fisiopatie e malattie
• equilibrio del vigneto tra carico produttivo e vigore
• contenimento dei costi di gestione
• attuazione delle buone pratiche agricole (irrigazione razionale, oculata gestione del terreno e della fertilità, lotta integrata)
• rispetto dell’ambiente circostante e cura del territorio
• innovazione tecnologica

In base a questi criteri vengono assegnati dei premi dal primo al terzo posto, ma vengono premiati anche il vigneto più sostenibile e innovativo.

Tante le novità per questa edizione 2019, che ha visto in campo alcuni “osservatori”, oltre alla giuria (composta da: Crescenza Dongiovanni, responsabile Centro di Saggio “Basile Caramia”; Giovanni Paciolla, produttore di uva da tavola; Giuseppe Ferrara, professore Dipartimento Di Scienze Del Suolo, Della Pianta E Degli Alimenti presso l'Università degli Studi di Bari; Pierpaolo Armagno, agronomo) all’interno della quale vi era per la prima volta anche un viticoltore.

Altra novità targata Bella Vigna 2019 è stata la premiazione della tesi di laurea di Patrik Guarini. Il lavoro di Patrik verteva su di un progetto italiano di miglioramento genetico di uva da tavola.

Infine tra tutti i partecipanti non vincitori è stata estratta un’azienda, “Fruitsland S.S.”, che avrà la possibilità di partire per il Sudafrica, dove visiterà le locali aziende agricole di uva da tavola.

Andiamo a conoscere i vincitori

Al primo posto si classifica l’Azienda Agricola La zagara di Giovanni Grasso, vince grazie alla visione lungimirante e alla capacità di adattare il sistema produttivo e commerciale alla rapida evoluzione dei mercati. Il vigneto ha ottenuto il massimo risultato in termini qualitativi esaltando le ottime caratteristiche distintive della Carlita, una varietà ancora poco diffusa: rossa, seedless, fresca e croccante.
Condivisione, confronto, innovazione a tutto campo.
Il secondo premio del Premio Bella Vigna 2019 va all’Azienda Agricola Giovanni Serini. Un’efficace programmazione le ha permesso di ottenere al primo anno di produzione una Autumncrisp di alta qualità, dalle caratteristiche distintive e da uniformità elevata in termini di colore e acinatura.

Innovare sì, ma valorizzando la tradizione!
Il terzo premio del Premio Bella Vigna 2019 va all'Azienda Agricola Didonna Nicola, per la sua vision trasmessa in generazione in generazione che fa della coltivazione dell'Uva Italia uno dei suoi punti di forza anche nella commercializzazione.

Sostenibilità ambientale ed economica vuol dire benessere per l’intera collettività.
All’Azienda Agricola Giuseppe Serini va il Premio Sostenibilità, per l’elevata efficienza della gestione aziendale e per la qualità della sua Midnight Beauty, che emerge per uniformità di colore e dimensione.

Innovare senza dimenticare la tradizione.
Il Premio Innovazione va all’Azienda Agricola FRA.VA. di Vito Valenzano. Grazie alle tecniche innovative affiancate a quelle tradizionali, la sua Uva Italia è di eccellente qualità: elevata uniformità di acinatura e colore.

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