venerdì 6 settembre 2019

Bellanova al Mipaaf, i commenti del settore


Subito dopo la nomina di Teresa Bellanova (nella foto) a ministro delle Politiche Agricole (leggi news) sono stati molti gli auguri e i commenti delle associazioni di categoria e dei personaggi di spicco del settore. A partire da Paolo De Castro, Coordinatore del Gruppo S&D della commissione Agricoltura del Parlamento europeo, che tende idealmente la mano al neo ministro del Mipaaf per affrontare al meglio temi come la Pac e non solo.

“Mi congratulo per la formazione del nuovo Governo, che vede anche alcuni parlamentari del Partito Democratico al vertice di importanti dicasteri – afferma De Castro. “Tra questi, l’amica senatrice Teresa Bellanova, neo ministra delle Politiche agricole, alla quale ho annunciato la mia personale disponibilità a collaborare da subito su questioni prioritarie legate alla Politica agricola comune, e all’amico e collega parlamentare europeo, Roberto Gualtieri, nominato alla guida del ministero dell’Economia”.

Le congratulazioni a Bellanova arrivano anche dal presidente di Alleanza Cooperative Agroalimentari Giorgio Mercuri. “Sono sicuro che l’onorevole Bellanova saprà far tesoro dell’importante esperienza maturata nei suoi precedenti incarichi di governo come Viceministra dello Sviluppo Economico e come Sottosegretaria al Ministero del lavoro e delle politiche sociali – prosegue Mercuri – per svolgere al meglio il suo lavoro come Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. Si tratta di un comparto strategico nell’economia italiana, non solo per il contributo che dà al PIl nazionale, ma anche perché sarà chiamato nei prossimi mesi a definire dossier strategici come quello della nuova Politica Agricola, che hanno impatti molto ampi su diversi aspetti legati all’alimentazione, al benessere e alla sostenibilità ambientale di milioni di consumatori e di cittadini italiani ed europei”.
Tra le principali questioni sulle quali occorrerà lavorare, Mercuri ricorda, insieme alle scelte in materia di Pac, il tavolo sul caporalato; la legge sul biologico approvata alla Camera e ora pronta al passaggio al Senato; il Pan, Piano Agricolo Nazionale sul quale è stata aperta dal Ministero dell’ambiente, della Salute e dell’Agricoltura una consultazione pubblica; il recepimento della Direttiva comunitaria sulle pratiche sleali; un nuovo impulso alla digitalizzazione in agricoltura; il sostegno all’export e all’internazionalizzazione; l’attuazione del decreto legge Emergenza che contiene tra l’altro il misure per il contrasto alla xylella e il sostegno ai contratti di filiera nel settore latte ovino. Senza dimenticare la convocazione del tavolo interministeriale sui danni causati all’agricoltura dalla cimice asiatica la cui convocazione era attesa per agosto.

Massimo Giansanti, presidente di Confagricoltura, nel rivolgere gli auguri di buon lavoro al neo ministro sottolinea comeci siano “due grandi urgenze da affrontare: la riforma della Politica Agricola Comune e il contrasto alle conseguenze dei cambiamenti climatici. Occorre quindi definire al più presto strategie efficaci e varare un progetto di ampio respiro per lo sviluppo e la crescita del settore primario.

Come Confagricoltura evidenziamo pertanto l’urgenza di politiche strategiche di medio-lungo termine per rendere l’Italia più competitiva in ambito internazionale, ma auspichiamo anche stabilità e coerenza. Siamo disponibili, come abbiamo fatto finora, a lavorare insieme alle istituzioni per far crescere le nostre imprese e il Made in Italy agroalimentare”.

Il presidente della Cia Dino Scanavino, aggiunge: “Confidiamo nella sua sensibilità rispetto alle problematiche del settore che conosce in prima persona, da ex sindacalista e lavoratrice agricola. Da parte nostra -commenta il presidente nazionale Cia Dino Scanavino- c’è la massima disponibilità a collaborare, avanzando proposte e nuove soluzioni per sostenere l’ulteriore sviluppo del settore. Faremo responsabilmente ciò che ci compete, in rappresentanza degli Agricoltori Italiani, tutelandone gli interessi e sollecitando le Istituzioni ogni volta che sarà necessario”.

Ettore Prandini, presidente di Coldiretti si dice certo di poter “costruire con il neo ministro un rapporto di collaborazione e intesa nell’interesse dell’agricoltura italiana e quindi dell’intero Paese”. Prandini inoltre sottolinea che “ora la nomina di un rappresentante italiano all’agricoltura nella Commissione guidata da Ursula von der Leyen deve rappresentare un obiettivo strategico per l’Italia che è il primo Paese dell’Unione per valore aggiunto agricolo ma anche per qualità e sostenibilità delle produzioni”.

Il presidente di Copagri Franco Verrascina lancia una proposta di dialogo: “Ci rendiamo disponibili fin da ora a confrontarci sui molti dossier aperti della nostra agricoltura, che andranno portati avanti con la dovuta urgenza e attenzione e attraverso il costante e continuo confronto e dialogo con le parti sociali”.

Fonte: Corriere Ortofrutticolo
Link : http://www.corriereortofrutticolo.it/2019/09/05/bellanova-al-mipaaf-i-commenti-del-settore/




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