giovedì 19 settembre 2019

Bellanova, fissato tavolo per discutere di cimice e PAC


Politica Agricola Comune, revisione del Quadro finanziario poliennale per il periodo post 2020, emergenza cimice asiatica: sono i temi dell’incontro con gli Assessori regionali all’agricoltura che la ministra del Mipaaf Teresa Bellanova ha inteso fissare per il prossimo 26 settembre alle 11, previa comunicazione al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano nella sua veste di Coordinatore della Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.

“Come certamente saprai”, si legge nella lettera, “nelle prossime settimane entreranno definitivamente nel vivo i negoziati a livello europeo sulla riforma della PAC e sulla revisione del Quadro finanziario poliennale per il periodo post 2020. Questioni di fondamentale importanza per il futuro del settore agricolo ed agroalimentare nazionale, a fronte delle quali è necessario definire una posizione negoziale comune, per essere adeguatamente attrezzati nei momenti cruciali del confronto, sia interno che a livello europeo”.

Quindi l’emergenza cimice asiatica: questione già sollevata alla Ministra nei giorni immediatamente successivi all’insediamento da alcuni Assessori regionali all’Agricoltura e su cui Bellanova ha già confermato la forte attenzione del Ministero.

Nel corso di alcune interviste dei giorni scorsi, Bellanova ha aperto anche agli Ogm e ha sostenuto il Ceta, l’accordo di libero scambio tra Unione Europea e Canada.

“Sugli Ogm voglio aprire un confronto rapidamente anche con le parti imprenditoriali”, ha affermato. “Si tratta di un tema delicato che non va affrontato in modo azzardato”.

E ancora: “Dobbiamo lavorare perché si arrivi alla ratifica del Ceta, l’accordo di libero scambio tra Ue e Canada, con l’obiettivo di dare competitività al sistema Italia. Finora si è parlato molto di porti chiusi alla disperazione ma non si è parlato molto di porti chiusi alla contraffazione, che è una parte fondamentale della concorrenza sleale al Made in Italy”.

La neo ministra delle Politiche Agricole ha fatto parlare di sé anche a livello politico, dal momento che, da renziana convinta, ha deciso di seguire l’ex premier Matteo Renzi nella nuova “avventura” di Italia Viva, staccandosi dal PD e diventando la capo delegazione della nuova creatura politica dell’ex sindaco di Firenze.

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