Numeri importanti per Valoritalia nel campo della
certificazione del vino. Nel 2012 l'organismo, nato nell'agosto 2009 come
organismo istituzionale in risposta alla normativa europea sull'obbligo della
terzieta' nel sistema dei controlli per la certificazione dei vini di qualita',
ha certificato oltre 1 miliardo e 200 milioni bottiglie di vino da 0,75 litri
certificate e quindi controllate. I controlli sono stati effettuati su 176 vini
a denominazione e su 41 ad indicazione geografica. Per la prima volta, sono
stati certificati anche in vini "Bio".
Andando nel dettaglio del rapporto di certificazione
presentato a Roma le 176 denominazioni (131 Doc. e 45 Docg.) corrispondono al
60% della produzione italiana a denominazione. Nel conteggio vanno poi aggiunti
i controlli su 41 vini Igt. e le certificazioni rilasciate per la prima volta
anche a vini bio, per un totale di 9.181.761 ettolitri di vino imbottigliato
cioe' oltre 1.224.234.800 di bottiglie da 0,75 litri. Allo stesso tempo-
segnala Valoritalia, nei primi dieci mesi di attivita' del 2013 sono stati
prelevati otre 36.500 campioni, pari ad oltre 6.100.000Hl per effettuare le
analisi chimico-fisiche e organolettiche ai fini dell'ottenimento
dell'idoneita' alla denominazione.
"Il 2013 e' stato un anno ricco di novita', frutto di
quanto di buono seminato negli anni precedenti - ha commentato Luigino Disegna,
presidente Valoritalia - per esempio, nel corso del 2012, Unione Italiana Vini
ha fatto il suo ingresso nell'assetto societario al fianco di Federdoc e di
Csqa Certificazioni , offrendo cosi' un valido contributo sul piano della
semplificazione operativa e della qualita' di servizi. In piu', dal 1 agosto
2012, Valoritalia e' stata chiamata a garantire, nel rispetto del nuovo piano
dei controlli, ai sensi del Decreto Ministeriale 14/06/2012, anche l'attivita'
di controllo di 41 vini Igp. Risale invece a settembre 2012 il riconoscimento
ministeriale a operare nel settore del biologico".
E’ inoltre stata presentata, con il consuntivo 2012, anche
la 3a edizione del volume "Le Docg., le Doc. e le Igt. di
Valoritalia" contenente informazioni dettagliate sulla produzione
vitivinicola relativa alle denominazioni e indicazioni geografiche oggetto di
controllo da parte di Valoritalia. "L'attenta osservazione dei dati
consente di comprendere quanto realmente accade, sul piano produttivo,
nell'intervallo spazio-temporale che intercorre tra la vendemmia e la bottiglia
stappata a tavola - afferma Ezio Pelissetti, Consigliere Delegato Reparto
Regolamentato - per esempio, non tutti sanno che della produzione iniziale
soltanto il 50% viene trasferito in bottiglia e che, per quanto ci riguarda, la
percentuale dell'impatto del vino di qualita' sul fatturato viene misurata
sull'imbottigliato".
Per Valoritalia la grande novità riguarda comunque la
certificazione biologica. "Quella del biologico va considerata oggi una
vera e propria filosofia a cui l'azienda decide di aderire e dovendo
riorganizzare totalmente il proprio sistema produttivo - ha detto ancora
Pelissetti - esistono invece moltissime aziende che si lanciano su questi
mercati redditizi e di tendenza per fini prettamente economici piu' che etici,
venendo meno alla filosofia che dovrebbe guidare questo tipo di produzione.
Valoritalia si propone agli operatori del settore Biologico come un partner
essenziale per valorizzare le proprie produzioni applicando degli standard di
certificazione chiari e rigorosi garantendo anche in questo settore la massima
trasparenza e garanzia per tutti i produttori e i consumatori".
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