L'Istat ha fotografato per il 2013 lo stato del settore
agricolo e i risultati economici delle sue realtà imprenditoriali. Al 2013 le
imprese agricole italiane erano circa 1,5 milioni, con 992mila occupati, una
produzione totale del valore di 43,9 miliardi di euro e un valore aggiunto di
24,9 milioni di euro. Rispetto al 2012 la produzione è aumentata del 3,3%,
mentre il valore aggiunto è accresciuto del 4,9%. Andando ad analizzare la
dimensione aziendale, l'80,7% delle aziende impiega meno di un'unità di lavoro
e l'88,6% realizza un fatturato inferiore a 50mila euro. Il 96,7% è costituito
è da aziende individuali e il 97,5% è a conduzione diretta. Solo il 10,4% del
totale producono esclusivamente per l'autoconsumo, realizzando lo 0,3% e lo
0,2% della produzione e del valore aggiunto nazionali. Fra le unità produttive
multifunzionali, una quota pari al 9,6% del totale, hanno un peso significativo
in termini di occupazione (19,7% delle Ula), valore della produzione (27,8%) e
valore aggiunto (28%) sui numeri nazionali. Sempre nel 2013 le aziende agricole
italiane hanno realizzato in media circa 29mila euro di prodotto, che ha
portato a un risultato lordo medio di gestione a circa 16mila euro per impresa.
I ricavi dell'attività agricola sono determinati principalmente dalla vendita
di prodotti vegetali (67,3%), prodotti zootecnici (15%) e animali per la
macellazione (13,9%).
La retribuzione lorda per giornata di lavoro dipendente è
pari a 65 euro per il lavoro a tempo determinato e a 96 euro per quello a tempo
indeterminato. A chiudere, a livello di aree del paese, al Nord, dove è
presente il 24,1% delle aziende agricole nazionali, è realizzato il 53% della
produzione e il 49,1% del valore aggiunto.
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