Un vecchio castagneto da frutto ricevuto in eredità e
recuperato da un giovane cuneese. L'entusiasmo di un 25enne che ha ripristinato
l'antica tradizione vitivinicola del Canavese grazie alle moderne tecnologie
sostenibili riscattando 4 ettari dall'avanzare del bosco. La sfida di una neo
laureata che torna nel suo Salento, restaura una masseria che diventa polo
culturale e agriturismo di pregio. Marco, Lorenzo e Fabiana sono tra i 16
campioni della nuova agricoltura italiana, vincitori di 'Bandiera Verde 2019',
17esma edizione del premio promosso da Cia-Agricoltori Italiani e consegnato
nella Protomoteca del Campidoglio. Sono stati assegnati anche 3 riconoscimenti
a Comuni rurali virtuosi e 2 Premi speciali. Il segreto del successo delle
aziende premiate sta nel ritorno dei giovani imprenditori alle radici e nel
forte legame con il territorio, grazie ad un'agricoltura innovativa che non
tradisce la sua missione di tutela dell'ambiente e di valorizzazione di aree a
rischio di abbandono. Non a caso sono quasi 60 mila le realtà agricole italiane
condotte da under 35.
Un altro tratto distintivo delle aziende vincitrici è il
legame con la sostenibilità, dove l'Italia tra i Paesi Ue agricoli vanta il
minor numero di prodotti con residui chimici oltre i limiti di legge: appena lo
0,8% del totale. "I nostri premi Bandiera Verde - ha detto il presidente
nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino - dimostrano ancora una
volta l'evoluzione della figura dell'agricoltore come imprenditore
multitasking, capace non solo di produrre dai campi ma di preservare il
territorio e qualificarlo attraverso la custodia delle tradizioni rurali".
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