''Con l'accordo tra Parlamento e Consiglio UE dello scorso
mercoledì, si chiude finalmente un percorso lungo e complesso che consente di
riformare l'importante sistema dei prodotti di qualità certificata, il nostro
Made in Italy alimentare che tutto il mondo ci invidia''. Lo ha dichiarato il
Presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento
Europeo Paolo De Castro. ''Numerose le novità introdotte dal Parlamento
rispetto al testo originario. Innanzitutto, il rafforzamento del sistema di
controllo anti-contraffazione attraverso l'autorizzazione per ogni Stato Membro
a identificare l'autorità incaricata ai controlli e il possedimento, da parte
delle stesse autorità, di requisiti di oggettività, imparzialità e personale
qualificato. Per i prodotti DOP e IGP, abbiamo introdotto la possibilità di
indicare in etichetta ''marchi d'area'', riproduzioni della zona di origine
geografica e di riferimenti testuali, grafici o simbolici dello Stato membro
e/o regione in cui è collocata tale zona di origine. Recepiti anche gli
emendamenti del Parlamento sui prodotti STG, tra cui una procedura
''semplificata'' per la sostituzione di denominazioni registrate senza riserva
del nome come nel caso della nostra Pizza Napoletana. Via libera anche
all'indicazione facoltativa ''prodotto dell'agricoltura di montagna'' e
all'estensione della lista di prodotti ammissibili a certificazione europea,
con l'inclusione di alcuni simboli del nostro Made in Italy come il cioccolato.
Non meno importante, infine, lo stralcio dal dossier delle norme di
commercializzazione. Un risultato opportuno per scongiurare di rimettere in
discussione i preziosi risultati raggiunti in materia di etichettatura di origine,
soprattutto per l'ortofrutta''.
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