A Novoli, la focara di Sant’Antonio tra riti e tradizioni,
dal 16-1-2013 al 18-1-2013, Novoli, Lecce
Le tradizioni e il folklore delle popolazioni della Puglia
testimoniano un grande passato. Infatti negli usi e costumi soprattutto
salentini spiccano estremi storici e culturali di epoca anche molto remota:
fastosi sono i costumi femminili nei centri di lingua albanese e grecanica,
austeri ed essenziali quelli dei paesi delle campagne salentine. I più
significativi e originali esempi di tradizioni popolari del Salento si
registrano nei paesi più interni dove maggiormente lenta è stata la
penetrazione di culture esterne e dominanti. Molte tradizioni sono legate alla
religione come le feste patronali: per ogni evento vengono riproposti da
secoli, riti, manifestazioni e rappresentazioni di grande richiamo popolare, come
accade a Novoli, in occasione dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio.
E’ la prima festa dell’anno, importante anche perchè
regolata dal “Protocollo d’Intesa per il sostegno e la valorizzazione dei
festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate” sottoscritto dal Comune di
Novoli, dal Comitato Feste Patronali, dalla Pro Loco di Novoli, dalla Regione
Puglia, dalla Provincia di Lecce, dall’Unione dei Comuni del Nord Salento e
dall’Università degli Studi di Lecce.
Le sacre rappresentazioni coinvolgono l’intero paese, e le
processioni religiose si svolgono in maniera molto sentita e con grande
partecipazione popolare, con vere e proprie recite e sfilate di antichi costumi
e usanze collegate alla tradizione pagana dei Greci e dei Romani.
In Salento degne di nota sono anche le manifestazioni
folkloristiche nei paesi di origine albanese, dove le rappresentazioni
ripercorrono l’esodo che queste popolazioni hanno intrapreso secoli addietro e
spesso viva è ancora la tradizione albanese nel dialetto, negli usi e costumi.
Ma altrettanto famosa è la festa di Novoli con la focara (la prima risale al
lontano 1905) formata da decine di migliaia di fascine di tralci di vite, che
superano l’altezza ed il diametro di venti metri.
Il culto per Sant’Antonio a Novoli fu ufficializzato nel
1664.
La costruzione della focara, il cui materiale è stato
accumulato in Piazza T. Schipa fin dall’inizio di dicembre, comincia già dal 7
gennaio e termina alla fine della solenne processione che si svolge per le vie
del paese illuminate a festa, quando la statua di Sant’Antonio rientra nel
sagrato seguita dalla benedizione e dal saluto dei fedeli. Prima di rientrare,
la statua passa tradizionalmente sotto a un tunnel costruito nel centro del
falò.
La festa di Sant’Antonio vede ogni anno la partecipazione di
migliaia di persone: fascine di tralci di vite legate con fil di ferro, vengono
accatastate con perfetta maestria e con tecniche tramandate di generazione in
generazione, e si ripete anno dopo anno, la benedizione degli animali nel piazzale
antistante la Chiesa, accompagnata da rintocchi di campane.
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