Rispetto ad altri paesi europei, la
Ricerca in Italia è in sofferenza per la scarsità di fondi pubblici assegnati.
Ciò comporta anche la “Fuga dei cervelli” all’estero, con perdita di capitale
umano prezioso. Infatti, paradossalmente, si spendono soldi per formare giovani
talenti in varie discipline scientifiche, e poi si fa poco o nulla per
trattenerli in Italia. E allora? Se non ci può pensare lo Stato, possono farlo i cittadini! Come?
Consentendo a circa il 60% dei contribuenti, che abitualmente non condividono
e non devolvono a nessuna delle attuali possibili destinazioni dell’ 8x1000
(religioni e Stato), di poter fare una scelta diversa, se lo vogliono, che sia
utile a tutti, come lo è la RICERCA SCIENTIFICA. Questa
opportunità di alto profilo sociale, è possibile realizzarla nell'interesse di
tutti modificando la Legge 20 maggio 1985 n. 222. I contribuenti non sanno
che, per legge, se non lo devolvono a nessuno, il loro 8x1000 va proprio a chi
non l’hanno voluto dare per libera scelta. Infatti, ogni anno, l’8x1000 lo
incassa comunque qualcuno, al di là che i contribuenti facciano o meno una
qualunque scelta di destinazione possibile. Questo avviene grazie a una
clausola discutibile della legge che disciplina l’8x1000, che recita così: “In
caso di scelte non espresse da parte dei contribuenti, la destinazione si
stabilisce in proporzione alle scelte espresse”. E
così, ogni anno, oltre la metà del gettito 8x1000 viene impiegato da
destinatari e per scopi non graditi ai contribuenti. Infatti, il Promotore mira a fare
aggiungere la “Ricerca Scientifica” nel modulo per la dichiarazione dei
redditi, per sfruttare in modo utile a tutti, circa la metà del gettito 8x1000
che i contribuenti non assegnano a nessuno perché, presumibilmente, non
condividono nessuna delle attuali opzioni di scelta. Per convincersi di queste verità oggettive, non occorre
essere scienziati, basta avere buon senso. Perché la ricerca è utile a tutti.
Perché tutti, ricchi e poveri, privati e politici, atei e religiosi, ambiscono
al progresso sociale e al miglioramento della qualità della vita. Alla
petizione in atto, oltre ai privati che aderiscono on line (già circa 92.000),
aderiscono anche gli enti pubblici elettivi, con delibera di consiglio. I
sindaci interessati possono chiedere informazioni al Promotore.
Per aderire e saperne di più: www.ottopermilleallaricerca.it .
Grazie della collaborazione!
RispondiEliminaBuon lavoro
Il promotore
Enzo Mellano