venerdì 21 marzo 2014

Olio: cresce l'export nel 2013

Nei primi undici mesi del 2013 tutti i settori dell’agroalimentare segnano un incremento del valore delle esportazioni. I comparti che hanno maggiormente contribuito alla buona performance sono stati quelli di “vino e mosti” (+7,6%), ortaggi (+8%), oli e grassi (+10%), latte e derivati (+6,3%). I dati relativi al periodo gennaio-novembre 2013 (elaborazione su fonte Istat) mostrano che l’export agroalimentare italiano ammonta a quasi 31 miliardi di euro, mentre l’import è di circa 37 miliardi di euro. Entrambe le voci mostrano una crescita, rispetto allo stesso periodo del 2012. Il primo del 4,7% ed il secondo del 2,6%. In particolare il valore delle esportazioni di olio d'oliva ammonta a +6,7% nei Paesi extra Ue che crescono di più rispetto a quelle rivolte al mercato europeo +3,85%. In totale l'olio d'oliva italiano è cresciuto di oltre il 10% nel 2013 rispetto all'anno precedente. I dati sono stati illustrati nel corso della presentazione della 22° edizione dei premi Ercole Olivario che saranno consegnati sabato 29 marzo nel teatro Caio Melisso di Spoleto (Pg).

Quella del 2014 è un’edizione che rispecchia l’andamento produttivo della campagna olearia.  “Sono 98 i finalisti in gara selezionati tra 251 etichette provenienti da 16 regioni diverse in rappresentanza della migliore produzione di oli extra vergine di oliva e Dop italiana”. Ha affermato Giorgio Mencaroni presidente del comitato promotore dell’Ercole Olivario e della Camera di commercio di Perugia. “La classifica delle regioni più virtuose - ha poi aggiunto - vede in 'maglia rosa' il Lazio con 45 aziende, seguito da Umbria (34), Puglia (32), Sicilia (31) e Abruzzo (25). Questo a dimostrazione - ha concluso Mencaroni - che l’olio è sempre più prodotto dell’identità nazionale che trova nella competizione virtuosa della ricerca della qualità il punto più alto di equilibrio”.

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