Il nostro Paese si conferma quarto in Europa per i
pagamenti. Ma la maggioranza dei produttori sono "minimi". Intanto,
la Commissione europea lancia una consultazione pubblica sulle nuove regole per
gli aiuti di Stato in vigore dal 1° luglio. La Commissione europea ha aperto
una consultazione pubblica per conoscere il parere di istituzioni, enti
pubblici, organizzazioni, imprese e cittadini, sulle future regole relative
agli aiuti di Stato nei settori dell'agricoltura, delle foreste e delle zone
rurali.
Si tratta di una consultazione più corta del normale, dal 24
febbraio al 24 marzo 2014 (4 settimane invece che le consuete 6) per adattare
le attuali norme alla Politica agricola comune del prossimo periodo di
programmazione 2014-2020.
Il nuovo regime Ue dovrà entrare in vigore il 1 luglio 2014,
esattamente con l'inizio della prossima presidenza italiana dell'Ue (1
luglio-31 dicembre).
L'intero procedimento si iscrive nella revisione del
regolamento europeo sugli aiuti di Stato lanciato nel maggio 2012 per diminuirne
la burocrazia e gli oneri a carico dei richiedenti. Per partecipare alla
consultazione pubblica, bisogna compilare un apposito questionario disponibile
a questa pagina per il settore della selvicoltura e a questa pagina per
l'Agricultural block exemption regulation (Aber).
Una delle novità principali è costituita proprio
dall'estensione dell'applicazione della cosiddetta Agricultural block exemption
regulation, ovvero quegli aiuti di Stato che possono essere stanziati senza
essere notificati alla Commissione europea – ricordiamo, infatti, che gli aiuti
di Stato in senso lato sono proibiti all'interno del mercato unico europeo per
tutelare la concorrenza.
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