lunedì 2 novembre 2020

Esonero contributivo per le aziende del settore agricolo

 

In sede di conversione del Decreto Rilancio è stato introdotto un esonero contributivo a favore delle aziende del comparto agricolo assuntrici di manodopera.

I dubbi, come spesso accade, non sono stati però chiariti.

Nonostante la pubblicazione in G.U. n. 260 del 20 ottobre 2020 del Decreto Ministeriale, si attende una Circolare dell’INPS, da emanarsi entro venti giorni dalla pubblicazione, con l’indicazione dei necessari adempimenti per poter beneficiare dell’esonero di cui sopra.

Attualmente, le uniche informazioni sono riferite ai beneficiari che ne potranno fare richiesta e alle somme massime entro le quali saranno riconosciuti i medesimi esoneri.

Non siamo però a conoscenza di quali ulteriori requisiti dovranno possedere le aziende per poter accedere al beneficio e non ci resta quindi che attendere le disposizioni che l’INPS vorrà rilasciare (speriamo in tempi celeri).

Entrando nel merito del Decreto e di quelle che sono le informazioni attualmente conosciute, sono stati stanziati 426,1 milioni di euro a favore delle imprese appartenenti alle filiere agrituristiche, apistiche, brassicole, cerealicole, florovivaistiche, vitivinicole oltre all’aziende dell’allevamento, ippicoltura, pesca e acquacoltura.

Le aziende interessate, aventi i codici ATECO sotto specificati, potranno presentare istanza in funzione di quelle che saranno le disposizioni operative dell’INPS e, inoltre:

·       riceveranno l’esonero nei limiti della contribuzione dovuta dal datore di lavoro, al netto di eventuali agevolazioni;

·       dovranno essere in possesso del DURC regolare;

·       non dovranno presentare violazioni delle norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro e rispetto degli altri obblighi di legge;

·       dovranno aver rispettato gli accordi e i contratti collettivi nazionali, nonché quelli regionali, territoriali o aziendali, sottoscritti dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative.

Le imprese oggetto di esonero sono individuate dai seguenti codici ATECO:

·       01.11.xx - Coltivazione di cereali;

·       01.50.xx - Coltivazione agricole associate all’allevamento animale attività mista;

·       01.28.xx - Coltivazione di spezie, piante aromatiche e farmaceutiche;

·       01.19.10 - Coltivazione di fiori in piena aria;

·       01.19.20 - Coltivazione di fiori in colture protette;

·       01.21.00 - Coltivazione di uva;

·       01.29.00 - Coltivazione di altre colture permanenti (inclusi alberi di Natale);

·       01.30      - Riproduzione piante;

·       01.41.00 - Allevamento di bovini e bufale da latte, produzione di latte crudo;

·       01.42.00 - Allevamento di bovini e bufalini da carne;

·       01.43.00 - Allevamento di cavalli e altri equini;

·       01.44.00 - Allevamento di cammelli e camelidi;

·       01.45.00 - Allevamento di ovini e caprini;

·       01.46.00 - Allevamento di suini;

·       01.47.00 - Allevamento di pollame;

·       01.49.10 - Allevamento di conigli;

·       01.49.20 - Allevamento di animali da pelliccia;

·       01.49.30 - Apicoltura;

·       01.49.40 - Bachicoltura;

·       01.49.90 - Allevamento di altri animali nca;

·       03.11.00 - Pesca in acque marine e lagunari e servizi connessi;

·       03.12.00 - Pesca in acque dolci e servizi connessi;

·       03.21.00 - Acquacoltura in acqua di mare, salmastra o lagunare e servizi connessi;

·       03.22.00 - Acquacoltura in acque dolci e servizi connessi;

·       46.21.22 - Commercio all’ingrosso di sementi e alimenti per il bestiame (mangimi), piante officinali, semi oleosi, patate da semina;

·       46.22      - Commercio all’ingrosso di fiori e piante;

·       47.76.10 - Commercio al dettaglio di fiori e piante;

·       47.89.01 - Commercio al dettaglio ambulante di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti;

·       55.20.52 - Attività di alloggio connesse alle aziende agricole;

·       56.10.12 - Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole;

·       81.30.00 - Cura e manutenzione del paesaggio inclusi parchi giardini e aiuole;

·       82.99.30 - Servizi di gestione di pubblici mercati e pese pubbliche.

In sede di conversione del Decreto Rilancio è stato introdotto un esonero contributivo a favore delle aziende del comparto agricolo assuntrici di manodopera.

 

I dubbi, come spesso accade, non sono stati però chiariti.

 

Nonostante la pubblicazione in G.U. n. 260 del 20 ottobre 2020 del Decreto Ministeriale, si attende una Circolare dell’INPS, da emanarsi entro venti giorni dalla pubblicazione, con l’indicazione dei necessari adempimenti per poter beneficiare dell’esonero di cui sopra.

 

Attualmente, le uniche informazioni sono riferite ai beneficiari che ne potranno fare richiesta e alle somme massime entro le quali saranno riconosciuti i medesimi esoneri.

 

Non siamo però a conoscenza di quali ulteriori requisiti dovranno possedere le aziende per poter accedere al beneficio e non ci resta quindi che attendere le disposizioni che l’INPS vorrà rilasciare (speriamo in tempi celeri).

 

Entrando nel merito del Decreto e di quelle che sono le informazioni attualmente conosciute, sono stati stanziati 426,1 milioni di euro a favore delle imprese appartenenti alle filiere agrituristiche, apistiche, brassicole, cerealicole, florovivaistiche, vitivinicole oltre all’aziende dell’allevamento, ippicoltura, pesca e acquacoltura.

 

Le aziende interessate, aventi i codici ATECO sotto specificati, potranno presentare istanza in funzione di quelle che saranno le disposizioni operative dell’INPS e, inoltre:

 

riceveranno l’esonero nei limiti della contribuzione dovuta dal datore di lavoro, al netto di eventuali agevolazioni;

dovranno essere in possesso del DURC regolare;

non dovranno presentare violazioni delle norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro e rispetto degli altri obblighi di legge;

dovranno aver rispettato gli accordi e i contratti collettivi nazionali, nonché quelli regionali, territoriali o aziendali, sottoscritti dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative.

Le imprese oggetto di esonero sono individuate dai seguenti codici ATECO:

 

01.11.xx - Coltivazione di cereali;

01.50.xx - Coltivazione agricole associate all’allevamento animale attività mista;

01.28.xx - Coltivazione di spezie, piante aromatiche e farmaceutiche;

01.19.10 - Coltivazione di fiori in piena aria;

01.19.20 - Coltivazione di fiori in colture protette;

01.21.00 - Coltivazione di uva;

01.29.00 - Coltivazione di altre colture permanenti (inclusi alberi di Natale);

01.30      - Riproduzione piante;

01.41.00 - Allevamento di bovini e bufale da latte, produzione di latte crudo;

01.42.00 - Allevamento di bovini e bufalini da carne;

01.43.00 - Allevamento di cavalli e altri equini;

01.44.00 - Allevamento di cammelli e camelidi;

01.45.00 - Allevamento di ovini e caprini;

01.46.00 - Allevamento di suini;

01.47.00 - Allevamento di pollame;

01.49.10 - Allevamento di conigli;

01.49.20 - Allevamento di animali da pelliccia;

01.49.30 - Apicoltura;

01.49.40 - Bachicoltura;

01.49.90 - Allevamento di altri animali nca;

03.11.00 - Pesca in acque marine e lagunari e servizi connessi;

03.12.00 - Pesca in acque dolci e servizi connessi;

03.21.00 - Acquacoltura in acqua di mare, salmastra o lagunare e servizi connessi;

03.22.00 - Acquacoltura in acque dolci e servizi connessi;

46.21.22 - Commercio all’ingrosso di sementi e alimenti per il bestiame (mangimi), piante officinali, semi oleosi, patate da semina;

46.22      - Commercio all’ingrosso di fiori e piante;

47.76.10 - Commercio al dettaglio di fiori e piante;

47.89.01 - Commercio al dettaglio ambulante di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti;

55.20.52 - Attività di alloggio connesse alle aziende agricole;

56.10.12 - Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole;

81.30.00 - Cura e manutenzione del paesaggio inclusi parchi giardini e aiuole;

82.99.30 - Servizi di gestione di pubblici mercati e pese pubbliche.

 

Fonte: Consulenza Agricola

Nessun commento:

Posta un commento