Sequestrate 65 tonnellate di un pesticida tossico comprato
all'estero e spacciato per concime "naturale". E' la colossale frode
ai danni dei produttori bio scoperta dalla Guardia di Finanza fra Sardegna e
Puglia.
d accendere i riflettori sulla truffa l'operazione
"Mela Stregata" condotta, a seguito di una segnalazione di FederBio,
da Icqrf (Ispettorato centro della tutela della qualità e repressione frodi
agro-alimentari) e Guardia di Finanza, che ha portato di recente al sequestro
di 65 tonnellate di prodotti spacciati per "fertilizzanti", destinati
principalmente all'agricoltura biologica con la definizione di
"naturale", ma in realtà contenenti matrina, sostanza non
commercializzabile in Europa perché neurotossica quanto i più pericolosi e
dannosi fitofarmaci quali i carbammati, i fosforganici e i cloro derivati come
il Ddt. Le 65 tonnellate sequestrate fra Puglia e Sardegna, se immesse sul
mercato, avrebbero fruttato 3,5 milioni di euro ai disonesti commercianti.
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