mercoledì 16 luglio 2014

L’agroalimentare in tour il mondo diventa vetrina con un occhio all’Expo

La prima tappa di Road to Expo si è conclusa, con 350 imprese circa che, tra fine giugno e il primo di luglio, hanno esposto i propri prodotti negli Stati Uniti al Fancy Food Show di New York. Ed è solo l’inizio di un tour in giro per il mondo che vedrà protagoniste le aziende dell’agroalimentare made in Italy. Obiettivo rafforzare vecchi rapporti commerciali, stringerne di nuovi e portare su un numero sempre maggiore di tavole i nostri prosciutti, il vino, e tutte quelle prelibatezze tipiche del Belpaese. Tutto questo cavalcando l’onda dell’Expo 2015. «Entro l’anno prossimo vogliamo raggiungere 3mila operatori esteri», spiega Ettore Riello, presidente di Aefi. È stata la sua associazione, che rappresenta 35 quartieri fieristici, a proporre l’iniziativa Road to Expo e a ottenere il beneplacito del ministero dello Sviluppo Economico e un milione di euro di finanziamento, nonché il sostegno dell’Ice, l’istituto nazionale per il commercio estero. Adesso, dopo gli Stati Uniti, mercato ghiotto per chi vende cibi e bevande, che vale un giro d’affari di oltre 88 miliardi di dollari (in crescita del 18 per cento), ecco che le prossime tappe saranno quella del 15 settembre a Mosca, al Word Food, e del 16 settembre allo Space a Rennes (Francia). Poi si andrà avanti, di fiera in fiera, fino al prossimo aprile. Ci sono 50mila depliant da distribuire, migliaia di mani da stringere e altrettanti palati da deliziare. Tutto ciò in un tour de force che attraverserà Cina, Emirati Arabi, Germania, di nuovo gli Stati Uniti, ma anche Giappone e Marocco, e durerà fino al taglio del nastro dell’Esposizione universale 2015, dedicata al tema “Nutrire il Pianeta. Energia per la vita”. Mancano 291 giorni all’Expo 2015. E alle porte di Milano, cuore dell’evento, si continua a lavorare. Ma mentre un esercito di giardinieri si prepara a piantare 12mila alberi, 83mila arbusti, 107mila piante acquatiche e a creare un enorme polmone verde nel nuovo quartiere fieristico, il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina non si stanca di sottolineare l’importanza del momento: «Expo è una grande occasione per le nostre imprese — ha affermato più volte — una opportunità da sfruttare al meglio, favorendo l’apertura verso nuovi mercati, ma anche rafforzando le collaborazioni esistenti con buyer, operatori del settore e quanti scommettono e credono nel valore del nostro Paese e nelle sue risorse». 

Nessun commento:

Posta un commento