Alla vigilia di agosto, mese clou del turismo pugliese, la
Puglia turistica traccia il bilancio del primo semestre del 2014 attraverso i
dati provvisori di SPOT (Sistema Puglia per l'Osservatorio Turistico).
Da gennaio a giugno di quest'anno in Puglia si registrano
oltre un milione e 176mila arrivi, complessivamente l'1% in più rispetto allo
stesso periodo dell'anno precedente (+9mila arrivi). Si tratta di dati certi e
ufficiali, che smentiscono allarmismi e notizie confuse che si sono accavallati
in questi giorni sugli organi di informazione.
Il miglior risultato arriva dal mercato straniero, che
continua a crescere a ritmi sostenuti in tutti i territori della Regione, e
segna un bel +7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un picco
ad aprile, in concomitanza con il periodo pasquale e il ponte del primo maggio.
Ed è proprio la crescita degli stranieri (+17mila arrivi rispetto all'anno
precedente) a consentire un saldo positivo dell'incoming, compensando il calo
dei turisti italiani comunque piuttosto contenuto (-8mila).
"L'internazionalizzazione del turismo in Puglia è ormai
un fatto compiuto - osserva l'Assessore
Silvia Godelli - visto che gli stranieri hanno raggiunto il 23% degli arrivi
complessivi. Siamo a quasi un quarto del totale, un buon trend che si è
alimentato nell'ultimo periodo delle importanti azioni di Pugliapromozione e
dell'assieme delle iniziative volte in questi anni ad incrementare la notorietà
del brand Puglia".
"Risale a tre anni fa - spiega il Direttore di
Pugliapromozione Giancarlo Piccirillo - l'avvio di una strategia promozionale
sui mercati stranieri, agendo in modo incisivo sull'awareness e sul sentiment
del nostro brand, accompagnato da un sistema di relazioni (finalmente) organizzato
con i maggiori players del turismo internazionale. Oggi raccogliamo i primi
frutti, come dimostrano i riconoscimenti del National Geographic, della Lonely
Planet ed una lusinghiera rassegna stampa internazionale. Questi risultati non
sarebbero stati possibili senza il sistema delle imprese regionali, che hanno
orientato la loro strategia ed adattato l'offerta sui più promettenti target di
domanda estera. Chi lo ha fatto, chi ha investito su questa domanda, oggi
raccoglie frutti importanti. Tuttavia siamo solo all'inizio: occorre continuare
con perseveranza il lavoro sulla domanda e contestualmente sulla evoluzione
della nostra offerta. Se proseguiamo, la Puglia può soltanto crescere".
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