A cavallo fra gli anni 80 e 90 del secolo scorso, il
giovane Direttore del Germanisches National Museum di Norimberga , Prof.Gerhard
Bott (predecessore dell’attuale Direttore generale del Germanisches National
Museum di Norimeberga Prof. Dr.Urlich Grossmann; attualmente è membro
della commissione scientifica presso il Deutsches Historisches Museum di
Berlino e docente all'università di Erlangen-Norimberga ) in occasione di
una ripresa degli studi scientifici sulla scultura architettonica romana,
visitò la costruzione ( IX–XIV. secolo) nascosta e abbandonata al
degrado dell’Abbazia SS.Trinità sul Monte Sacro di Mattinata. Rimase colpito e
affascinato dalla posizione e dall’estensione dell’edificio ( un’area edilizia
di 6450 ettari) , soprattutto perchè a quell’epoca era completamente
sconosciuto e presentava un impianto architettonico e strutturale
da ritenersi unico nel suo genere e ancora intatto in quanto poco
soggetto ai vandalismi per la sua dislocata collacazione e il suo isolamento
dai siti urbanizzati.
Il Prof. Gerhard Bott si preoccupò immediatamente di coinvolgere il Germanisches Nationalmuseum di cui era Direttore affinchè venisse elaborato un progetto di salvaguardia e conservazione del manufatto e per farlo così conoscere al mondo scientifico internazionale .
L’obiettivo principale era quello di provvedere che venissero eseguti quanto prima i i rilievi, avviati gli scavi di prova e venissero „ riscoperti“ e divulgati attraverso la pubblicazione del Prof. Pabst „Gregor von Montesacro und die geistige Kultur Sueditaliens unter Friedrich II“ gli importanti manoscritti dell’abate Gregorio di Montesacro vissuto ai tempi di Federico II e di quest’ultimo consulente scientifico e teologico (trattasi di una monumentale enciclpedia verseggiata dal titolo „De homini deificatione“ – che era quasi caduta nel dimenticatoio).
Solo per la realizzazione di questa prima fase di interventi – conclusasi nel 1992 –fu spesa dal Germanisches Nationalmuseum la cospicua somma di 250.000 DM. ( ca 300 milioni di Lire).
In seguito alla riunificazione della Germania, il governo tedesco ha ridotto notevolmente i finanziamenti pubblici ai Musei imponendo agli stessi di concentrare i propri mezzi solo in progetti che riguardassero il Paese. Per questo motivo il Germanisches Nationalmuseum ha dovuto bloccare i lavori di Monte Sacro. Su iniziativa della professoressa Mariani Calò dell’Università di Bari, il Dr. Springer del Germanisches Nationalmuseum, accompagnato da un piccolo gruppo di collaboratori di Norimberga e con il sostegno di studenti dell’Università di Bari, trascorse nel 1996 un soggiorno di studio di tre settimane a Mattinata per catalogare i reperti ritrovati nei ruderi dell‘ Abbazia del Monte Sacro e per dare ai colleghi italiani la necessaria informazione che garantisse la „ naturale“ continuità alla ricerca iniziata.
Ma da questo momento in poi, purtroppo, i lavori si sono fermati e i ruderi ora stanno rischiando un grave deterioraramento.
Da segnalare ancora l’incarico dato nel 1996 dal Germanisches Nationalmuseum alla Dott.ssa Sabine Fulloni di realizzare una pubblicazione sui lavori eseguiti dal Museo e pubblicata nel 2003. In occasione della mostra „ Federico II – immagine e potere“ svoltasi a Bari nel 1995, il Germanisches Nationalmuseum ha fatto realizzare da un proprio restauratore due modelli in legno in scala 1:100 dell’Abbazia SS.Trinità di Monte Sacro che furono esposti in tale occasione. Nell’estate del 2012 il Sindaco di Mattinata, Dott. Lucio Roberto Prencipe, ha ripreso i contatti con il Direttore Generale del Germanisches Nationalmuseum, Prof. Urlich Grossmann, informandolo delle varie iniziative che l’Amministrazione comunale ha messo in atto per valorizzare turisticamente il territorio e in particolare anche la zona archeologica di Monte Sacro. Da cui è seguita l’offerta del Prof. Grossmann di donare al Comune di Mattinata i due plastici. La cerimonia di consegna avrà luogo ufficialmente a Norimberga – presso il Germanisches National Museum - giovedì 14 febbraio 2013 alle ore 16.30 alla presenza anche del dott. Leonardo Campanelli, direttore ENIT Austria ed ex Delegato ENIT di Monaco di Baviera.
Da segnalare infine il grande successo di firme ( oltre 50.000) raggiunto nell’autunno del 2012 dal FAI di Manfredonia per dedicare i „ luoghi del cuore FAI“ all’Abbazia di Montesacro.
Il Prof. Gerhard Bott si preoccupò immediatamente di coinvolgere il Germanisches Nationalmuseum di cui era Direttore affinchè venisse elaborato un progetto di salvaguardia e conservazione del manufatto e per farlo così conoscere al mondo scientifico internazionale .
L’obiettivo principale era quello di provvedere che venissero eseguti quanto prima i i rilievi, avviati gli scavi di prova e venissero „ riscoperti“ e divulgati attraverso la pubblicazione del Prof. Pabst „Gregor von Montesacro und die geistige Kultur Sueditaliens unter Friedrich II“ gli importanti manoscritti dell’abate Gregorio di Montesacro vissuto ai tempi di Federico II e di quest’ultimo consulente scientifico e teologico (trattasi di una monumentale enciclpedia verseggiata dal titolo „De homini deificatione“ – che era quasi caduta nel dimenticatoio).
Solo per la realizzazione di questa prima fase di interventi – conclusasi nel 1992 –fu spesa dal Germanisches Nationalmuseum la cospicua somma di 250.000 DM. ( ca 300 milioni di Lire).
In seguito alla riunificazione della Germania, il governo tedesco ha ridotto notevolmente i finanziamenti pubblici ai Musei imponendo agli stessi di concentrare i propri mezzi solo in progetti che riguardassero il Paese. Per questo motivo il Germanisches Nationalmuseum ha dovuto bloccare i lavori di Monte Sacro. Su iniziativa della professoressa Mariani Calò dell’Università di Bari, il Dr. Springer del Germanisches Nationalmuseum, accompagnato da un piccolo gruppo di collaboratori di Norimberga e con il sostegno di studenti dell’Università di Bari, trascorse nel 1996 un soggiorno di studio di tre settimane a Mattinata per catalogare i reperti ritrovati nei ruderi dell‘ Abbazia del Monte Sacro e per dare ai colleghi italiani la necessaria informazione che garantisse la „ naturale“ continuità alla ricerca iniziata.
Ma da questo momento in poi, purtroppo, i lavori si sono fermati e i ruderi ora stanno rischiando un grave deterioraramento.
Da segnalare ancora l’incarico dato nel 1996 dal Germanisches Nationalmuseum alla Dott.ssa Sabine Fulloni di realizzare una pubblicazione sui lavori eseguiti dal Museo e pubblicata nel 2003. In occasione della mostra „ Federico II – immagine e potere“ svoltasi a Bari nel 1995, il Germanisches Nationalmuseum ha fatto realizzare da un proprio restauratore due modelli in legno in scala 1:100 dell’Abbazia SS.Trinità di Monte Sacro che furono esposti in tale occasione. Nell’estate del 2012 il Sindaco di Mattinata, Dott. Lucio Roberto Prencipe, ha ripreso i contatti con il Direttore Generale del Germanisches Nationalmuseum, Prof. Urlich Grossmann, informandolo delle varie iniziative che l’Amministrazione comunale ha messo in atto per valorizzare turisticamente il territorio e in particolare anche la zona archeologica di Monte Sacro. Da cui è seguita l’offerta del Prof. Grossmann di donare al Comune di Mattinata i due plastici. La cerimonia di consegna avrà luogo ufficialmente a Norimberga – presso il Germanisches National Museum - giovedì 14 febbraio 2013 alle ore 16.30 alla presenza anche del dott. Leonardo Campanelli, direttore ENIT Austria ed ex Delegato ENIT di Monaco di Baviera.
Da segnalare infine il grande successo di firme ( oltre 50.000) raggiunto nell’autunno del 2012 dal FAI di Manfredonia per dedicare i „ luoghi del cuore FAI“ all’Abbazia di Montesacro.
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