venerdì 16 maggio 2014

Regione Puglia, via alla legge sui terreni ai giovani


La Regione Puglia provvederà ad emanare avvisi pubblici per la concessione o la locazione dei terreni agricoli, nonché delle aree utilizzate a tali scopi indipendentemente dalla destinazione urbanistica e quelle ”comunque libere da edificazioni ed infrastrutture, suscettibili di utilizzazione agricola”. E’ una delle innovazioni previste dalla legge ”Disposizioni per favorire l’accesso dei giovani all’agricoltura e contrastare l’abbandono ed il consumo dei suoli agricoli” approvata all’unanimità dal Consiglio regionale. Il provvedimento intende promuovere l’accesso dei giovani agricoltori ai terreni di proprietà della Regione, degli enti controllati e dei Comuni al fine di favorire il ricambio generazionale e lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, frenando nel contempo fenomeni come la desertificazione, l’erosione e il dissesto idrogeologico. La concessione o la locazione riguarderà esclusivamente l’affidamento a giovani agricoltori di età interiore a 40 anni e con priorità a quelli di primo insediamento. Entro sei mesi, e successivamente entro il 31 dicembre di ogni anno, la Regione individuerà l’elenco dei terreni agricoli a vocazione agricola idonei. Entro un anno, invece, dall’entrata in vigore della legge predisporrà un inventario, attraverso accordi con gli enti locali e gli enti pubblici, con idoneo supporto cartografico delle aree agricole di proprietà pubblica, rendendolo accessibile al pubblico tramite il proprio sistema informativo. La proposta di legge è partita dai consiglieri Lonigro, Losappio e Disabato per favorire l’accesso dei giovani nel mondo agricolo. Soddisfazione è stata espressa dal foggiano Pino Lonigro, presidente della commissione Bilancio: “Le norme approvate – dichiara Lonigro – prevedono avvisi pubblici per la concessione o la locazione dei terreni agricoli e delle aree libere da edificazioni e infrastrutture, suscettibili di utilizzazione agricola. Lo spirito della legge appena approvata – conclude – servirà a facilitare l’accesso dei giovani agricoltori, di età inferiore ai quaranta anni con priorità per quelli di primo insediamento, ai terreni di proprietà della Regione, degli enti controllati e dei Comuni, al fine di favorire il ricambio generazionale, fissando i criteri per procedere all’individuazione dei terreni, con la compilazione di un inventario dei terreni agricoli”.

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