mercoledì 10 settembre 2014

Embargo russo: Ass. Ortofrutticola di ConfCommercio chiede incontro istituzionale

Dopo l'elezione del 4 agosto scorso dell' Associazione ortofrutticola in seno a Confcommercio Bari e Bat di cui è stato eletto all'unanimità presidente provinciale Donato Fanelli ed il consiglio direttivo in cui tra gli altri ci sono i vice presidenti Michele Laporta di Barletta, Biagio Cistulli di Adelfia e Nicola Rendine di Andria si è svolta  la prima riunione operativa per affrontare il tema dell'embargo russo che sta avendo ripercussioni negative sia sugli operatori che esportano direttamente che su quelli che fanno il mercato interno a causa di un surplus di prodotto.  Il consiglio alla presenza del Direttore provinciale Leo Carriera ha deliberato un incontro urgente con l'assessore regionale all'agricoltura Nardoni e con quello allo Sviluppo economico Capone con il coinvolgimento dei Prefetti di Bari e della Bat in modo da capire assieme come poter accedere a tutta una serie di misure che si stanno mettendo in campo a livello Comunitario e nazionale.
Secondo il presidente Donato Fanelli "questo incontro è necessario in modo che chi poi debba prendere le decisioni si confronti con chi realmente affronta i mercati esteri e nazionali e quindi con chi ha le competenze e le conoscenze e soprattutto si ponga l'attenzione sui nostri prodotti come ad esempio l'uva da Tavola che è stata inserita nella lista dei prodotti del decreto comunitario”.  “Bisogna sapere – continua  Fanelli - che in questo periodo partivano per la Russia dai 100 ai 150 camion al giorno di uva dalla Puglia, oggi questo prodotto dove andrà a finire?  Ecco che servono sia interventi sul lato dei costi del lavoro e degli oneri finanziari, in quanto ricordo che il settore ortofrutta e l'uva da tavola in particolare richiede una forte presenza di manodopera,  sia politiche di promozione europea verso mercati così detti Oltre oceano(India, Cina, Singapore, Taiwan, Sri Lanka) che di promozione interna proponendo alla distribuzione italiana ed estera di organizzare con l'ortofrutta le così dette "vendite d'impulso" anzichè farle sempre con le solite merendine !”.  

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