Dopo l'elezione del 4 agosto scorso dell' Associazione
ortofrutticola in seno a Confcommercio Bari e Bat di cui è stato eletto
all'unanimità presidente provinciale Donato Fanelli ed il consiglio direttivo
in cui tra gli altri ci sono i vice presidenti Michele Laporta di Barletta,
Biagio Cistulli di Adelfia e Nicola Rendine di Andria si è svolta la prima riunione operativa per affrontare il
tema dell'embargo russo che sta avendo ripercussioni negative sia sugli
operatori che esportano direttamente che su quelli che fanno il mercato interno
a causa di un surplus di prodotto. Il
consiglio alla presenza del Direttore provinciale Leo Carriera ha deliberato un
incontro urgente con l'assessore regionale all'agricoltura Nardoni e con quello
allo Sviluppo economico Capone con il coinvolgimento dei Prefetti di Bari e
della Bat in modo da capire assieme come poter accedere a tutta una serie di
misure che si stanno mettendo in campo a livello Comunitario e nazionale.
Secondo il presidente Donato Fanelli "questo
incontro è necessario in modo che chi poi debba prendere le decisioni si
confronti con chi realmente affronta i mercati esteri e nazionali e quindi con
chi ha le competenze e le conoscenze e soprattutto si ponga l'attenzione sui
nostri prodotti come ad esempio l'uva da Tavola che è stata inserita nella
lista dei prodotti del decreto comunitario”.
“Bisogna sapere – continua
Fanelli - che in questo periodo partivano per la Russia dai 100 ai 150
camion al giorno di uva dalla Puglia, oggi questo prodotto dove andrà a
finire? Ecco che servono sia interventi
sul lato dei costi del lavoro e degli oneri finanziari, in quanto ricordo che
il settore ortofrutta e l'uva da tavola in particolare richiede una forte
presenza di manodopera, sia politiche di
promozione europea verso mercati così detti Oltre oceano(India, Cina,
Singapore, Taiwan, Sri Lanka) che di promozione interna proponendo alla
distribuzione italiana ed estera di organizzare con l'ortofrutta le così dette
"vendite d'impulso" anzichè farle sempre con le solite merendine
!”.
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