mercoledì 10 settembre 2014

Viva Frutta: uva seedless ok ma settembre sarà tosto

Agosto tutto sommato positivo per seedless e per la prima "Italia", ma settembre è carico d’incognite: Donato Fanelli, responsabile commerciale di Viva Frutta, “fotografa” così l’inizio di campagna dell’uva da tavola della società cooperativa di Rutigliano (Bari) che produce mediamente tra i 40 e i 50 mila quintali di uva. Dato che in questa stagione dovrebbe scendere in un range compreso 30 e 40 mila quintali.
“La varietà Vittoria - spiega Fanelli - ha scontato le conseguenze di una primavera difficile, penalizzata oltremodo dalla peronospora di maggio e giugno, che ha falcidiato il 20-30% del potenziale raccolto. Va decisamente meglio alla cultivar Italia, molto buona, le cui prime partite sono state ben accolta sia dal mercato interno sia all’estero, soprattutto  in Germania”.
In grande spolvero, prosegue l’esponente di Viva Frutta, l’uva senzi semi:  “Spagna e Grecia ad agosto hanno registrato una produzione inferiore del 20-30% rispetto alla media e noi abbiamo ne approfittato, ottenendo quotazioni soddisfacenti. La produzione dei principali competitor è destinata ad aumentare a settembre e quindi andiamo incontro a una contrazione dei prezzi. Ma se i consumi non subiranno particolari battute d’arresto, penso che da fine settembre-inizio ottobre ci siano le condizioni per tornare a un’intonazione positiva di mercato”.
L’embargo decretato da Putin pesa ed è una brutta botta: “Non ci voleva”, commenta Fanelli. “La quota export dell’uva italiana in Russia non va oltre il 10% ma si concentrava sulla varietà Red Globe che quindi avrà problemi e soprattutto risentirà dell’abbondanza di frutti immessi sul mercato europeo da Spagna e Grecia che hanno perso uno sbocco per loro strategico. Speriamo che il problema si circoscriva al mese di settembre, altrimenti sarà un problema…”.

Viva Frutta commercializza il 60% dell’uva sul mercato interno, il restante  40% in Germania e Paesi dell’Est. A livello varietale, Italia copre il 60%, a seguire uva senza semi e varietà rosse; ci sarebbe anche una fetta di biologico, "ma quest'anno è stata praticamente azzerata dalla peronospora".

Nessun commento:

Posta un commento