venerdì 12 ottobre 2012

Celiachia: la cura sarà nel frumento?

10 aminoacidi per eliminare l’effetto tossico del glutine – miscela proteica peculiare di alcuni cereali quali frumento, orzo e segale.
A scoprire questo frammento proteico, identificato dalla sigla pRPQ, è stato il gruppo di ricerca diretto dal Prof. Silano dell’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con altri Istituti quali il Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura, l’Università di Foggia ed il San Raffaele di Milano.
Inizialmente i ricercatori del Cra-Cer hanno isolato il gene che codifica per il decapeptide contenente il motivo "Rpq" da una varietà di frumento tenero. Successivamente, i gruppi di Marco Silano (Istituto Superiore di Sanità) e Luigi Maiuri (Università degli Studi di Foggia) hanno dimostrato la capacità di questa molecola di contrastare l'effetto tossico del glutine sia in modelli in vitro che attraverso l'utilizzo di mucosa intestinale dei pazienti celiaci (ex-vivo), in grado cioè di riprodurre esattamente i meccanismi di tossicità del glutine. La ricerca dimostra che i frumenti, insieme al glutine, possono contenere anche molecole capaci di contrastare l'azione tossica del glutine stesso: si aprono dunque interessanti scenari per lo sviluppo di nuovi prodotti destinati ai celiaci. I risultati della ricerca sono stati illustrati da Donatella Fico del Cra-Cer al 56esimo convegno annuale della Società italiana di genetica agraria tenutosi a Perugia.

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