Si è svolta Venerdì 12 Ottobre 2012,
nella splendida cornice del teatro Comunale di Massafra –Ta- la consegna
ufficiale della Denominazione Comunale
(De.Co.) al clementine varietà Fedele di Massafra.
L’iniziativa è stata promossa
dall’Associazione A/3 Ambiente –Agricoltura - Alimentazione “Tecnici in
Agricoltura” di Massafra, patrocinata, tra gli altri da : Comune di
Massafra,Regione Puglia, Provincia di Taranto, dalla facoltà di Agraria
dell’Università degli studi di Bari Aldo Moro, dall’Istituto tecnico agrario C.
Mondelli di Massafra e dall'Associazione Regionale Pugliese
dei Tecnici e dei Ricercatori in Agricoltura.
L’evento organizzato con il fine di presentare alla collettività
il primo prodotto con riconoscimento De.Co. della provincia di Taranto e si è
colta l’occasione per consegnare un clementine d’argento, da parte e del
comitato organizzatore a Leonardo Fedele, selezionatore della varietà nel
lontano 1966.
Una selezione ha spiegato la Dott. Anna Maria D’Onghia dello
I.A.M. di Bari, condotta dagli anni 90 da diverse istituzioni scientifiche, con
il fine di produrre materiale certificato che fosse disponibile per gli
agrumicoltori della zona, ed oggi l’agrume si dota di un marchio che lo lega al
territorio.
La De.Co. ha sottolineato la Prof.ssa Antonella Pasqualone docente
di Scienze e Tecnologie Alimentari della facoltà di Agraria di Bari, è una
carta di identità che i comuni possono rilasciare ad alcuni loro prodotti
agroalimentari o anche artigianali, che ne comunica le peculiarità, una spinta
in più anche per l’indotto turistico - culturale.
Per garantire un prodotto che sia di qualità, ha sottolineato il
Prof. Vito Nicola Savino, preside della Facoltà di agraria di Bari, bisogna
soffermarsi sul discorso prevenzione delle patologie per le quali non c’è
possibilità di intervenire in campo, sottolineando il peso delle certificazioni
rilasciate da istituti scientifici che ne accertino la sanità.
L’intera manifestazione è stata magistralmente condotta dal Dott.
Vittorio Filì, grande amico e sostenitore, nonché socio dell’Associazione A/3,
impeccabile nella gestione degli interventi e nel dosare le forti emozioni che
hanno travolto il Sig. Fedele, oggi 78 enne, ma ancora con un innata curiosità
e voglia di imparare.
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