mercoledì 17 ottobre 2012

Le cooperative agricole, strumenti cruciali nella lotta alla fame nel mondo

Le cooperative agricole, che già offrono assistenza a milioni di piccoli agricoltori, potrebbero espandersi e contribuire in misura ancora maggiore alla lotta contro la fame e la povertà, se ricevessero il giusto sostegno da parte di governi, società civile e mondo accademico. Questo è il messaggio chiave della Giornata Mondiale dell'Alimentazione, che si è celebrata il 16 ottobre in 150 paesi. Il tema di quest'anno è Le cooperative agricole nutrono il mondo e coincide con l'Anno Internazionale delle Cooperative. La Giornata mondiale commemora inoltre il giorno in cui fu creata la FAO nel 1945. La lotta contro la fame ha ricevuto un nuovo stimolo la settimana scorsa con la pubblicazione di dati che indicano che, sebbene il numero degli affamati sia diminuito di 132 milioni rispetto a 20 anni fa, vi sono ancora quasi 870 milioni di persone nel mondo che non hanno cibo sufficiente ogni giorno. Papa Benedetto XVI, nel suo messaggio per la Giornata mondiale dell'alimentazione, ha dichiarato che grazie alla loro dimensione umana, le cooperative sono in grado di stimolare uno sviluppo economico che va incontro ai più pressanti bisogni delle comunità locali. Il direttore generale della Fao José Graziano da Silva ha dato il suo completo appoggio alle cooperative in quanto strumenti cruciali per emancipare i piccoli agricoltori dalla fame e dalla povertà. Sebbene responsabili della maggior parte della produzione alimentare in molti paesi, ha detto, gli agricoltori su piccola scala hanno scarso accesso ai mercati per vendere i propri prodotti, mancano di potere contrattuale per acquistare gli input a prezzi migliori e non hanno accesso ai servizi finanziari. "Le cooperative agricole possono aiutare i piccoli proprietari a superare questi limiti, " ha continuato. "Le cooperative giocano un ruolo chiave nel creare occupazione, ridurre la povertà, migliorare la sicurezza alimentare e contribuire al prodotto nazionale lordo in molti paesi."

Nessun commento:

Posta un commento