''Nel corso della spending review si e' molto insistito
sull'opportunita' di una ricerca proiettata verso l'economia reale, con le
imprese. L'attivita' di ricerca portata avanti dal Cra e dall'Inran, pur
largamente sottopercepita, e' perfettamente corrispondente alla ricerca che
vorremmo. Non e' ricerca sul sesso degli angeli, ma estremamente aderente
all'economia reale''. Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole,
alimentari e forestali Mario Catania intervenuto all'incontro Mipaaf-Cra su 'La
ricerca che migliora la vita', a cui ha partecipato anche il sottosegretario
Braga.
''Mi sono battuto anche in sede di governo - ha aggiunto il
ministro Catania - quando si era arrivati a pensare alla soppressione per
inglobamento di tutte le entita' di ricerca nazionali. E ho fatto ogni sforzo
per la salvaguardia dell'indentita', dignita', e qualita' dei ricercatori. Con
l'inglobazione dell'Inran nel Cra nessun ricercatore Inran - ha sottolineato -
deve pensare di aver perso la propria identita'.
Chiedo scusa come sistema pubblico ai ricercatori che hanno
sofferto ritardi nel pagamento degli stipendi ma e' stata una ricaduta del
quadro amministrativo abbastanza devastato che abbiamo trovato. Superata la
fase di assestamento - ha concluso - spero in una ripartenza con piu'
motivazione e dentro un contenitore piu' ampio e piu' solido''.
''Siamo lieti e orgogliosi - ha detto poi il presidente del
Cra (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura) Giuseppe
Alonzo - di avere i ricercatori Inran, le cui funzioni sono state attribuite
con la spending review al Cra, di pari passo con i decreti attuativi. Per fare
ricerca non servono tanti soldi, serve avere un orizzonte almeno a 12 mesi per
concepire idee, vederle crescere e vedere i risultati.
Mettere insieme tutte le componenti della ricerca e'
importante, e l'Italia puo' essere fiera di questo anche perche' i risultati
della nostra attivita' di ricerca hanno effetti immediati sulla valorizzazione
delle produzioni agricole, e sono facilmente accessibili a tutti, in italiano.
E' il nostro modo di accompagnare gli agricoltori''.
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