Il ritorno della pioggia e della neve, che hanno allagato i
campi, impedisce le tradizionali semine primaverili mentre il ritorno del
freddo mette in pericolo le primizie. E’ quanto emerge da un monitoraggio della
Coldiretti in riferimento al colpo di coda di un inverno piu’ freddo della
media di quasi mezzo grado (-0,46°C) e con il 6 per cento di pioggia in piu’,
rispetto alla media di riferimento 1971-2000 secondo Isac Cnr. Ad essere
maggiormente colpite sono le semine di mais e girasole, ma con il freddo sono a
rischio anche gli alberi da frutto, in fase di germinazione e le “primizie”
primaverili di questa stagione. Le violente manifestazioni temporalesche sono
uno degli effetti dei cambiamenti climatici che in Italia si manifestano
proprio - conclude la Coldiretti - con la più elevata frequenza di eventi
estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense, un maggiore
rischio per gelate tardive.
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