giovedì 10 maggio 2018

Ortofrutta: Ismea, effetto sacchetti bio sui consumi


Aumento record delle vendite di prodotti confezionati rispetto al fresco "sfuso"
Effetto "sacchetto" sui consumi di ortofrutta in Italia. Secondo le elaborazioni di Ismea relative al primo trimestre del 2018, l'introduzione dell'obbligo dei sacchetti biodegradabili ha avuto conseguenze dirette sugli acquisti di prodotti di frutta e verdura fresca tra i banchi della Grande distribuzione organizzata. In particolare, tra gennaio e marzo, si è registrata una flessione delle quantità vendute di "sfuso" del 3,5% ( -7,8% la spesa) a fronte di un'impennata senza precedenti degli acquisti di ortofrutta fresca confezionata (+11% in volume e +6,5% la spesa). Si tratta -secondo Ismea- di numeri che evidenziano come la reazione dei consumatori, anche per il tam tam sui social network, abbia impresso un'accelerazione a un processo di sostituzione di per sé già in atto. Il peso degli ortofrutticoli confezionati sulle vendite del comparto è salito infatti al 32% contro il 29% del primo trimestre 2017, nonostante, a parità di prodotto, i confezionati costino mediamente il 43% in più degli sfusi. Complessivamente, nei primi tre mesi del 2018, i consumi dei prodotti ortofrutticoli freschi e confezionati sono cresciuti di quasi l'1% su base annua. L'aumento ha riguardato essenzialmente gli ortaggi (+6%), le patate (+3%), la IV gamma (+3%) e gli agrumi (+6%), mentre il resto della frutta ha segnato un calo del di circa il 10%. La spesa delle famiglie, invece, ha registrato una riduzione del 2,5% per effetto del calo dei prezzi medi di tutte le principali categorie.

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