''I giovani torneranno alla terra: noi abbiamo bisogno dei contadini,
siamo attorno al 3%, ma per garantire la sovranità alimentare al nostro
paese dovremmo averne almeno il 12%''. Lo ha detto a Gemona del Friuli
Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, che nella cittadina pedemontana
friulana ha ricevuto il 23/o Premio Gamajun International Award
conferitogli dal Laboratorio Internazionale della Comunicazione.
''Ce ne vuole ancora per arrivare al 12% - ha aggiunto Petrini - ma è possibile se la politica si sveglia e capisce che la crescita ce l'abbiamo con il mantenimento del nostro patrimonio agroalimentare e culturale''. Petrini ha poi citato Pier Paolo Pasolini, ''un grande poeta di questa terra, e anche profeta, che diceva che il giorno in cui l'Italia non avrà più agricoltura e artigianato non avrà più storia. Purtroppo voi sapete in che stato è ridotta la politica italiana - ha aggiunto - ma speriamo che il tempo porti buon consiglio''.
''Ce ne vuole ancora per arrivare al 12% - ha aggiunto Petrini - ma è possibile se la politica si sveglia e capisce che la crescita ce l'abbiamo con il mantenimento del nostro patrimonio agroalimentare e culturale''. Petrini ha poi citato Pier Paolo Pasolini, ''un grande poeta di questa terra, e anche profeta, che diceva che il giorno in cui l'Italia non avrà più agricoltura e artigianato non avrà più storia. Purtroppo voi sapete in che stato è ridotta la politica italiana - ha aggiunto - ma speriamo che il tempo porti buon consiglio''.
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