Terminato il programma primaverile con il solstizio
d’estate, il GAL traccia un primo bilancio e rilancia con le nuove iniziative
Si è concluso in bellezza il programma di escursioni organizzato dal GAL
alla Scoperta dei tesori rurali della Valle d’Itria lo scorso 23 giugno.
Attrice protagonista degli itinerari realizzati è stata la Biodiversità a 360°:
la rilevazione delle civette in Valle d’Itria affiancati dal WWF di Martina
Franca, l’approfondimento sul Cavallo Murgese accompagnati dal Corpo Forestale
dello Stato, la conoscenza delle specie floristiche protette e delle orchidee
selvatiche supportati dal Centro di Educazione Ambientale di Cisternino, il
tema della transumanza in Valle d’Itria e l’allevamento di capre più famoso in
zona (con 850 unità).
Attori co-protagonisti sono state le produzioni tipiche e gli infaticabili
allevatori, produttori, agricoltori e tutti coloro che sono impegnati in
prima linea per valorizzare la vera ricchezza della Valle d’Itria. Un percorso
di conoscenza del territorio e nel territorio che ha aperto anche alla
popolazione locale un nuovo modo di approcciarsi alla propria terra
riconoscendo nella stessa un patrimonio assolutamente inesplorato e da
tutelare.
Ma l’impegno del GAL per la promozione della Valle d’Itria non finisce qui.
Lo scorso 24 giugno, il GAL ha organizzato una visita guidata nel centro di
Locorotondo per circa 130 referenti del settore scientifico provenienti da
tutto il mondo (Stati Uniti, Messico, Brasile, Giappone oltre che Francia,
Inghilterra e Spagna). E poiché la conoscenza di un territorio passa
attraverso tutti i 5 sensi, la visita si è conclusa con una degustazione guidata
e con dimostrazioni live sulle produzioni tipiche locali in una delle
Masserie didattiche, socia del GAL Valle d’Itria .
Con un pizzico di soddisfazione per il successo avuto nel corso degli otto
appuntamenti per la presenza media di 80/90 partecipanti (con una punta anche
di 150) provenienti dall’intero bacino regionale, il GAL guarda alla imminente
stagione estiva con una rassegna di iniziative che avvolgeranno intorno al
fuso, una matassa multicolore composta da cultura, bellezze architettoniche e naturalistiche,
masserie e aie sempre conditi da un sano connubio con il buon cibo ed il buon
vino della Valle d’Itria.
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