sabato 19 ottobre 2013

Coldiretti: Marini lascia la presidenza e scende in politica


Sergio Marini lascia la presidenza della Coldiretti e annuncia la creazione di una Fondazione 'Italia Spa' per realizzare "un nuovo grande sogno italiano". La decisione di Marini e' motivata, come lui stesso ha spiegato in una conferenza stampa a Cernobbio, con la volonta' di "portare l'esperienza della Coldiretti nella politica". Non si sbilancia sui dettagli e rimanda ogni ulteriore particolare sulla Fondazione a una prossima conferenza stampa che si terra' a dicembre. Gli e' stato chiesto comunque di restare presidente onorario. Per adesso quello che sottolinea e' che "serve una visione e una prospettiva per l'Italia per seguire una via che non sia quella della rassegnazione ma del sogno. Poi certo che bisogna gestire anche la Cassa integrazione e l'emergenza". Da Cernobbio Marini conferma la notizia, trapelata gia' due settimane fa, delle sue dimissioni che saranno effettive dopo domani, sia dalla Coldiretti che da tutti gli organismi che ha costituito. Nel suo futuro questa "Fondazione Italia Spa, dove la 'S' - spiega - sta per sostenibile". E proprio dall'agricoltura secondo lui "puo' arrivare il segno del cambiamento". In questo settore infatti c'e' stato un netto miglioramento ed e' diventato un traino per il Paese. Anche se la presentazione della nuova creatura arrivera' prima di Natale, quello che emerge oggi dalle parole di Marini e' che la politica non riesce a realizzare i progetti di cui parla. Da parte sua Marini invita a guardare alla sua storia personale, al suo "bagaglio che e' una garanzia. Ho una storia di cose che ho detto e che ho fatto". E poiche' le decisioni "non le prende la Coldiretti ma la politica" ecco la sua discesa in campo. Anche se non e' ancora chiaro con quale movimento o partito intenda realizzare questo 'sogno italiano', per adesso sottolinea solo che l'intenzione e' "modificare e condizionare la politica" e questo lo fara' con tutti coloro che la pensano come lui. "E' una Fondazione per tutti - ha spiegato Marini - e' fortemente inclusiva.
L'unico elemento richiesto e' pensare che si possa tirare fuori l'Italia dai disagi. E non aspettare o delegare, ma agire, fare. In questo momento in particolare non possiamo comportarci da 'numeri', chi ha coraggio lo tiri fuori". Il ruolo della politica "e' importante - precisa - e' una cosa nobile chiamata a decidere le sorti e i destini della societa'. Voglio trasferire quel modo di fare che mi ha caratterizzato nella Coldiretti, nella politica. Che sia una politica che si assume la responsabilita', e che realizza quello che dice con coerenza".

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