giovedì 24 ottobre 2013

Consumo del suolo, Agrinsieme: “Tutelare il bene terra”


“La risorsa terra sta diventando sempre più scarsa e va quindi necessariamente tutelata, sul fronte ambientale, agricolo e idrogeologico. Condividiamo quindi pienamente le due iniziative legislative attualmente all’esame del Parlamento finalizzate a ridurre il consumo del suolo”. Lo ha dichiarato il presidente di Fedagri Giorgio Mercuri che ieri, 23 ottobre, è intervenuto, in rappresentanza del coordinamento Agrinsieme, nel corso dell’audizione informale presso le Commissioni riunite Ambiente e Agricoltura sulle proposte di legge in materia di valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo del suolo.
Il presidente Mercuri ha ricordato i dati del censimento Istat del 2011 che registrano come in Italia negli ultimi dieci anni siano state costruite 1.576.611 nuove case mentre nello stesso periodo la popolazione è aumentata di solo il 4%. “Negli ultimi anni si è costruito troppo e male – ha dichiarato Mercuri –, sottraendo irrimediabilmente terreno all’agricoltura. Un territorio edificato male inoltre, non solo non è utilizzabile per produrre cibo, ma può seriamente compromettere la qualità della vita di coloro che lo abitano, poiché accresce l’impermeabilità del suolo e crea disordine urbanistico”.
Mercuri ha quindi ribadito la necessità che il legislatore affermi in modo deciso che il contenimento dell’utilizzo del suolo è realizzabile attraverso un’ampia azione di tutela delle imprese agricole e del loro sviluppo. Ha inoltre osservato che se è opportuno contrastare l’urbanizzazione selvaggia e l’abusivismo, allo stesso tempo è auspicabile che i terreni agricoli non vengano abbandonati: si è assistito a fenomeni di dissesto idrogeologico lì dove cessavano progressivamente quelle attività agricole che venivano svolte in piena armonia con il territorio.

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