venerdì 19 dicembre 2014

Bio imballaggi per zootecnia e ortofrutta: il progetto Novamont per il packaging

Ridurre la produzione di rifiuti plastici in ambito agroalimentare attraverso l'uso di imballaggi compostabili e bio destinati alle produzioni zootecniche e ortofrutticole: è l'obiettivo del progetto “Feed & Food Packaging”, co-finanziato dalla Regione Piemonte e presentato nei giorni scorsi all'interno di un convegno presso l’azienda agricola di Fontanafredda (Serralunga d’Alba, Cuneo).
Il progetto, avviato il 1° gennaio 2011 e coordinato da Novamont, ha permesso di realizzare quattro differenti tipologie di ecomateriale o processo: teli biodegradabili e compostabili per la conservazione del foraggio che offrono una barriera ai gas migliore di quella dei prodotti in plastica attualmente in uso; imballi biodegradabili e compostabili per la conservazione di piccoli frutti che garantiscono performance equivalenti o migliori rispetto ai manufatti in plastica tradizionale; materiali biodegradabili e compostabili con barriere ai gas altamente innovativi; sistemi di compostaggio dei manufatti biodegradabili a fine vita. Coinvolti nel progetti i principali attori della filiera zootecnica e ortofrutticola piemontesi: azienda agricola Mura Mura (Grom), aziende agricole San Romano e Vini e Vigneti Borgogno (Eataly), Ortofruit Italia Soc. Coop., insieme a Università di Torino, Associazione regionale allevatori Piemonte (Arap), Associazione provinciale allevatori di Cuneo, Proplast, Agrifrutta, Compral, Tecnogranda e B-Pack. Il supporto tecnico è stato fornito da Studio Fieschi di Torino, per l’analisi di scenari di fine vita dei materiali sviluppati, e da Consorzio italiano compostatori (Cic). 

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