Il
maltempo che ha colpito duramente le campagne frena la crescita
dell’agricoltura che fa segnare un calo nel valore aggiunto dell’1,3 per cento
nel terzo trimestre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E’ quanto rileva la Coldiretti sulla base dei
conti trimestrali dell’Istat dove si fanno sentire gli effetti di un andamento
climatico del tutto anomalo con cali produttivi, maggiori costi per la difesa
della colture e stravolgimento nei consumi. Il 2014 è stato segnato da violenti
nubifragi che hanno colpito a macchia di leopardo la penisola con danni diretti
ed indiretti alle coltivazioni, ma a pesare – sottolinea la Coldiretti - è
stato anche l’andamento dei consumi estivi per effetto del freddo che ha
penalizzato gli acquisti stagionali facendo crollare i prezzi di prodotti come
l’ortofrutta. Si tratta di fenomeni - conclude la Coldiretti - con i quali è
costretta a convivere l’agricoltura che, a differenza delle attività
industriali, si svolge all’aria aperta ed è quindi soggetta alle bizzarrie del
tempo, oltre che alle difficoltà di mercato dovute alla crisi.
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