mercoledì 20 giugno 2018

Al via Campus Peroni, formazione sul malto 100% italiano


Arriva un centro d'eccellenza che vede far squadra l'agricoltura con l'industria birraria per la promozione della cultura della qualità e della sostenibilità in ambito agricolo e cerealicolo.

Dalla collaborazione tra Birra Peroni e Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, nasce oggi a Roma Campus Peroni, una nuova realtà per la formazione e l'innovazione sui due pilastri della qualità Peroni: la coltivazione sostenibile dell'orzo distico da birra e il malto 100% Italiano, ingrediente principale della birra nata nel 1846. Un'opportunità di formazione e innovazione per gli studenti di Agraria di Firenze, Perugia, Teramo e università della Tuscia, e per i 1.500 agricoltori della filiera Peroni, ad oggi al lavoro su circa 17.000 ettari di campi coltivati ad orzo tra Umbria, Lazio, Toscana, Molise, Abruzzo, Friuli V.G., Marche, Campania e Puglia.

"Oggi è una giornata felice, il progetto del Campus è esemplare perché ricalca nei suoi obiettivi un modello virtuoso di scambio tra ricerca, formazione e produzione - ha detto il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Alessandra Pesce - e ha le stesse parole chiave dell'azione di governo: tracciabilità, nuove generazioni, qualità e 100% italiano. È il modello che ci consente di guardare con fiducia all'agroalimentare del futuro. Questa iniziativa si pone come strumento per la valorizzazione dell'intera filiera nazionale, sostenendo il miglioramento qualitativo dell'orzo e del luppolo italiano, evitando la loro importazione e garantendo il massimo della trasparenza per i nostri consumatori, sempre più attenti alla provenienza delle materie prime e alla qualità del prodotto. Il nostro lavoro va in questa direzione. Vogliamo creare le condizioni per facilitare progetti di questo tenore per gli evidenti risvolti ambientali, sociali ed economici per la nostra agricoltura", ha detto infine il Sottosegretario. (ANSA).

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