venerdì 1 giugno 2018

Pubblicati i regolamenti Ue che vietano l’uso di alcuni neonicotinidi


Con la pubblicazione  in Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea dei regolamenti di esecuzione viene esteso il divieto di utilizzo delle tre sostanze attive neonicotinoidi imidacloprid, clothianidin e thiamethoxam a tutti gli usi all’aperto (sia applicazione fogliare che concia di sementi destinate all’utilizzo all’aperto).

La decisione della Commissione segue la pubblicazione di nuovi studi dell’Efsa che confermano la pericolosità delle tre sostanze per la salute delle api. Lo scorso 27 aprile anche il comitato permanente per i prodotti fitosanitari aveva dato il via libera alla proposta della Commissione, con il supporto di 18 Stati membri tra cui Italia, Francia, Germania e Regno Unito.

I tre regolamenti estendono, dunque, il divieto parziale già in vigore dal 1° dicembre 2013, rendendolo quasi totale, con la sola eccezione del mantenimento dell’autorizzazione per gli usi come insetticida in serre permanenti o per la concia di sementi destinate a coltivazioni in serra che permangono all’interno per la totalità del ciclo produttivo.

I regolamenti entrano in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale dell’Unione. Gli Stati membri potranno stabilire un periodo di tolleranza per modificare o revocare le autorizzazioni dei prodotti fitosanitari contenenti le tre sostanze attive che dovrà essere il più breve possibile e ad ogni modo entro il 19 dicembre 2018. Anche per l’immissione in commercio delle sementi conciate è previsto un periodo di transizione di 6 mesi, fino al 19 dicembre 2018.

Le api hanno un ruolo strategico non solo per quanto riguarda la produzione di miele (basti pensare che  In media una singola ape visita circa 7000 fiori al giorno e ci vogliono quattro milioni di visite per produrre un chilogrammo di miele) ma per l’agricoltura nel suo complesso in quanto oltre il 75% delle colture alimentari mondiali dipendono in una certa misura dall’impollinazione per resa e qualità. Le api sono impiegate anche nelle serre per favorire lo sviluppo delle colture.

Da un stima di Coldiretti emerge che nelle campagne italiane  ci sono 1,2 milioni gli alveari curati da 45.000 apicoltori tra hobbisti e professionali con un valore stimato in più di 2 miliardi di euro per l’attività di impollinazione alle coltivazioni.

Fonte: Il Punto Coldiretti

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